Il mondo delle corse a cavallo è in lutto per la morte di Eszter Jeles, fantina di 21 anni deceduta 13 giorni dopo un terribile incidente.
Alla fine per la giovanissima Eszter Jeles, fantina ungherese di soli 21 anni, non c’è stato nulla da fare: la ragazza è deceduta nelle scorse ore dopo 13 giorni di coma. Il dramma della fantina è cominciato lo scorso 5 settembre, quando stava gareggiando in Turchia in qualità di portabandiera dell’Ungheria.
Durante la corsa all’ippodromo di Istanbul, il cavallo Toms è caduto all’improvviso e disarcionato la giovane fantina. Nella caduta da cavallo Eszter ha battuto la testa in modo violento e non si è più rialzata. La competizione è stata immediatamente fermata per poter prestare soccorso alla giovane fantina, la quale non ha dato segni di vita.
Sin dal primo istante, insomma, è stato chiaro che le condizioni di salute della 21enne erano davvero gravi e che sarebbe stato necessario un trasporto d’urgenza in ospedale. Una volta ristabilite le pulsazioni, infatti, la ragazza è stata trasportata in codice rosso in una struttura ospedaliera. I medici hanno capito che l’unico modo di salvarla sarebbe stato operarla per rimuovere l’emorragia interna e sperare che il suo corpo reagisse.
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Dramma all’ippodromo: fantina di 21 anni muore dopo un tragico incidente
Eszter è stata operata il giorno seguente all’incidente. L’intervento è andato per il meglio, ma una volta finita l’operazione si doveva attendere un suo risveglio. Per tredici, interminabili giorni, i familiari della giovane fantina hanno sperato che la ragazza si risvegliasse. Purtroppo, però, il risveglio non c’è mai stato e nelle scorse ore i medici si sono visti costretti a dichiararne il decesso.
L’annuncio del decesso è stato dato dalla federazione ungherese, in un comunicato in cui si legge:
“La fantina ungherese Eszter Jeles è caduta dal suo cavallo Toms durante una gara del campionato del mondo della Fegentri. La gara si stava svolgendo all’ippodromo Veliefendi di Istanbul. Immediatamente dopo l’incidente è stata portata in ospedale per le cure. Dopo una valutazione è stata sottoposta ad un’operazione e anche dopo le cure sono continuate. Siamo profondamente dispiaciuti nell’apprendere che dopo 13 giorni non è riuscita a sopravvivere nonostante gli sforzi dei medici. Vogliamo estendere le nostre condoglianze alla famiglia Jeles e a tutti i suoi cari”.