Dal 6 settembre lo Stato sudamericano di El Salvador, grazie a una politica del Presidente Nayib Bukele, ha fatto in modo da rendere il Bitcoin, assieme al dollaro americano, moneta di Stato. E anche se le cose non sono andate propriamente come sperava Bukele, con il sistema in tilt e il conseguente crollo di valore della moneta, lui sembra ancora crederci molto.
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In queste ultime ore il Presidente Bukele ha annunciato tramite Twitter di aver acquistato altri 150 Bitcoin, approfittando della diminuzione del prezzo della moenta e portando il possesso della criptovaluta nelle casse dello Stato a quota 700, per un totale di circa 32 milioni di dollari.
We just bought the dip.
150 new coins!
El Salvador now holds 700 coins.#Bitcoin??
— Nayib Bukele ?? (@nayibbukele) September 20, 2021
Mark Jeffrey, imprenditore americano, ha detto che questo annuncio dimostra come “El Salvador stia facendo il passo più lungo della gamba“, ancora una volta.
Però, nonostante le critiche siano quasi all’ordine del giorno, gli sportelli automatici Chivo (dove i cittadini possono scambiare le cripto in fiat e viceversa) sono sempre più presenti, sarebbero infatti 231 gli sportelli attivi, di cui 31 negli Stati Uniti.
Bukele ha affermato che il numero in realtà è molto più alto, e che gli ATM presenti negli Stati Uniti toccano quota 50.
“Bukele ha tolto pagine dal suo copione da dittatore”, l’attacco dell’opposizione al Presidente
Eppure i problemi non mancano. Lo stesso Presidente ha dovuto dichiarare che il blackout di un gestore di SMS ha causato “un errore di 28.000 richieste di registrazione a Chivo“. Ma ha deciso di bollare subito l’accaduto come un piccolo inconveniente e che l’errore era dovuto alla compagnia stessa (in realtà il blackout sarebbe dovuto all’ingente richiesta di registrazioni a Chivo).
Tutto questo ha generato polemiche all’interno dell’opposizione governativa, che ha detto come Bukele abbia “tolto pagine dal suo copione da dittatore“, soprattutto dopo che ha alterato la Costituzione, cambiato funzionari dei tribunali e il tutto per potersi ricandidare nel 2024.
D’altra parte Nayib Bukele ha deriso i suoi avversari politici scrivendo nelle info della sua pagina Twitter: “Dittatore di El Salvador“.
Inutile dire che l’incredulità dei suoi detrattori è stata immediata.