Alcuni “strani” cartelli recanti la fotografia del Principe Carlo sono apparsi nel Regno Unito. Inizialmente a Cardiff, Swansea e Aberdare
A realizzarli, un gruppo di antimonarchici che chiede che la famiglia reale termini con la morte della regina Elisabetta II.
Ma andiamo nel dettaglio.
Elisabetta II sarà l’ultima Royal?
“Il Galles non ha bisogno di un principe” (scritto in inglese e in gallese).
Così recitano alcuni dei vistosi cartelli che si sono espansi a macchia d’olio per tutta l’Inghilterra.
Con il crowdfunding il movimento “Endmonarchy” è riuscito a racimolare ben 25 mila sterline negli ultimi mesi e li ha investiti in una campagna assolutamente ad effetto.
I cartelli sono stati rimossi quasi immediatamente, suscitando l’apprensione della destra nazionale. Il leader dei conservatori gallesi Andrew RT Davie, ad esempio, ha affermato: “Come ha mostrato il sondaggio Western Mail/Beaufort Research all’inizio di quest’anno, il 70% delle persone in Galles vuole che il principe William diventi principe di Galles quando l’attuale principe di Galles diventerà re”.
LEGGI ANCHE => Chi sarà il prossimo Duca d’Edimburgo dopo il Principe Filippo?
Poi ha aggiunto, smentendo che i cartelloni abbiano un appeal popolare: “La famiglia reale è estremamente popolare in Galles, e questo perché la loro presenza garantisce stabilità nel Regno Unito e sono ambasciatori fantastici per questo paese. La campagna alla base di questi cartelloni pubblicitari semplicemente non riflette l’opinione pubblica gallese”.
Infine, si è assicurato di prendere la massima distanza dal gruppo organizzatore: “Questo è un movimento marginale, totalmente avulso dalle priorità e dall’opinione della gente”.
Il punto di vista dell’organizzazione antimonarchica
L’organizzazione, dal canto suo, è contraria alla monarchia perché la ritiene anti-democratica: “Non c’è niente che impedisca loro di abusare dei loro privilegi, di abusare della loro influenza o semplicemente di sprecare i nostri soldi”, ha dichiarato uno dei portavoce.
Inoltre, il gruppo vorrebbe adottare una nuova figura come capo di Stato – che sia eletto regolarmente per chiamarlo a “rappresentare le nostre speranze e aspirazioni e aiutarci a tenere sotto controllo i politici”.