Jesolo teatro di un evento unico, dai risvolti molto preoccupanti: la costa ha visto la schiusa di tartarughe marine comuni, conosciute come Caretta Caretta. Jesolo è il sito più a nord di tutta l’Europa dove le tartarughe hanno deposto le uova e questo potrebbe essere causa del cambiamento climatico.
LEGGI ANCHE => Disastri climatici, morti in ogni angolo del mondo: le accuse di Greta Thumberg
Le Caretta Caretta sono solite deporre le uova in Italia, privilegiando le coste del mediterraneo, ma due mesi fa si sono spinte fino all’Adriatico e hanno scelto Jesolo come lido. Da 80 uova, sono nate 9 tartarughine.
Mercoledì sera, finalmente la schiusa delle uova che, per quanto suggestiva, lascia un po’ perplessi, se ci si ferma a ragionare sui fattori che hanno spinto le tartarughe a deporre a Jesolo.
LEGGI ANCHE => LEGGI ANCHE => L’emergenza climatica non può attendere, nemmeno il Covid: l’allarme
Non si ha una certezza assoluta, ma gli esperti propendono per il cambiamento climatico, e il conseguente riscaldamento delle acque dell’adriatico, come una dei fattori determinanti.
Tutta Jesolo si era preparata al lieto evento: dal lampione spento nel tratto di mare dove erano deposte le uova, all’assistenza di esperti che hanno scortato le tartarughe fino in mare.
La schiusa delle uova, a causa del cambiamento climatico, getta luce sulla problematica del cambiamento climatico, che ha affrontato di recente e in più occasioni il nostro premier, non lesinando parole per commentare quel che accaduto e proposte per il futuro.
Mario Draghi, in visita in Grecia, si dice solidale per gli incendi che hanno devastato Grecia e Turchia, che intelligentemente collega con quello successo in Italia, principalmente Sardegna e Sicilia: “Esprimo solidarietà al premier Mitsotakis per gli incendi di quest’estate. L’esperienza che abbiamo vissuto, con incendi dalla Turchia è forse la lezione migliore, per procedere nella lotta al cambiamento climatico“.
LEGGI ANCHE => Emergenza climatica: entro il 2050 previsti più di 200 milioni di migranti
Per il premier urge un’azione congiunta, per scongiurare gli effetti più deleterie di una degenerazione già in atto: “Se continuiamo con le politiche attuali, raggiungeremo quasi 3 gradi di riscaldamento globale entro la fine del secolo con conseguenze catastrofiche“.
Così urge un cambio di rotta, per salvaguardare il pianeta, ma anche i lavoratori: “Da un lato siamo determinati a percorrere questa transizione ecologica, dall’altro siamo determinati a proteggere, specialmente i più deboli”.
Le garanzie accessorie della RCA sono delle coperture assicurative facoltative ma estremamente importanti, in quanto…
La cover dello smartphone al giorno d'oggi non è più solo una semplice custodia protettiva.…
Il mercato delle auto si appresta a concludere l’anno in positivo. Come riportato da UNRAE,…
Quando scoprirete che cosa è successo non riuscirete a crederci: clamoroso gesto di un turista…
Barista di Agrigento accusato di aver messo del detersivo nel bicchiere dell'acqua di un cliente.…
Una serata di festa e divertimento si è trasformata ben presto in una tragedia per…