La bozza del nuovo codice di famiglia sta facendo ben sperare gli attivisti LGBT cubani.
Se dovesse essere approvato, il nuovo codice spalancherebbe di fatto le porte ai matrimoni gay, sancendo una svolta storica per l’isola caraibica. La soddisfazione è percepibile, anche se tutto viene preso con la doverosa cautela in attesa dell’approvazione.
Il nuovo codice definisce il matrimonio come “unione volontaria di due persone” senza specificare il genere, in contrasto con l’attuale definizione che specifica invece come il matrimonio debba essere “unione di un uomo e una donna”.
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La bozza deve ancora essere oggetto di un dibattito di base, pertanto potrebbe ancora essere interessata da modifiche prima di essere sottoposta ai cittadini tramite referendum.
Gli attivisti temono che la commissione incaricata possa cedere ai gruppi religiosi e alle pressioni di coloro che difendono la cultura “machista”. Anche per questo la scelta del referendum non è piaciuta, visto che si tratta di diritti umani fondamentali.
Cuba e omosessualità: dai campi di lavoro del 1959 ai progressi di oggi
Tuttavia, come sottolinea anche il New York Post, non si può non considerarlo un passo avanti. Basti pensare che nel 2018, in seguito ad una campagna di contrasto da parte delle Chiese evangeliche, il governo aveva deciso di ritirare un emendamento alla nuova costituzione di Cuba che avrebbe aperto la porta alle unioni omosessuali.
La storia di Cuba con l’omosessualità è sempre stata molto complicata. Dopo la rivoluzione del 1959, con il rovesciamento di Fulgencio Batista e l’ascesa al potere di Fidel Castro, i gay furono mandati nei campi di lavoro correttivo.
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Il “machismo” è sempre stato predominante sull’isola, anche se negli ultimi decenni si sono avuti importanti progressi in termini di diritti LGBT.
Ad esempio, è stato introdotto il diritto alla chirurgia gratuita per la riassegnazione del sesso, è stata vietata la discriminazione sul posto di lavoro sulla base dell’orientamento sessuale e vengono organizzate marce annuali contro l’omofobia.