Il post di Morgan su Franco Battiato sta destando molto scalpore, attirando attenzioni e critiche (ma anche consensi) da parte di molti utenti. L’ex Bluvertigo chiede che sia cambiato il nome sulla lapide del cantautore, venuto a mancare il 18 maggio di quest’anno.
In particolare, richiede che venga apposto il suo nome d’arte (il nome con cui è di fatto passato alla storia) anziché il suo nome anagrafico: sulla lapide infatti al momento non si legge Franco Battiato, ma il suo nome con cui è registrato all’anagrafe.
Ma andiamo con ordine.
L’importanza del nome d’arte
“Morgan chiede, per il rispetto che gli è dovuto, la modifica alla lapide di Battiato, dove, invece che portare inciso il nome che tutti associano alla sua riconosciuta popolare grandezza, si legge ‘Battiato Francesco’”, si può leggere su Facebook. “Ora, d’accordo che evidentemente all’anagrafe così sia stato registrato 75 anni fa, come la burocrazia impone, nell’ineleganza di anteporre il cognome di famiglia al nome proprio, e vabbè”.
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E poi spiega l’importanza del nome per un artista: “Se è vero che tutti gli esseri umani nascono tabulae rasae è anche vero che poi nella vita se la giocano e alcuni si differenziano per meriti dagli altri, e sono proprio una testi ‘altri’ a decretare la loro eccellenza, ammirandoli, stimandoli, amandoli e rispettandoli. Conoscete Leonardo Da Vinci? Si. Perché ha dipinto la Gioconda. Il mondo si ricorderà per sempre e custodirà questa opera firmata da un toscano del quattrocento chiamato Leonardo”.
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Morgan in seguito fa un esempio inverso, utilizzando un artista conosciuto con il suo nome d’arte: “Conoscete Robert Jones? Onestamente no. Ma come? È uno dei più grandi comunicatori del 900 e anche dei cantanti e anche dei performer. Ma davvero? Strano, non lo conosco. Si chiama David Bowie in realtà. All’anagrafe David Robert Jones, ma per la storia dell’arte David Bowie”.
La richiesta di Morgan
E quindi, Morgan conclude: “Franco Battiato è stato e sempre sarà uno dei più grandi artisti che l’Italia ha cantato e sempre verrà ricordato con questo nome. Perché allora sulla lapide che ne dovrebbe portare iscritta la memoria è stato inciso nel marmo Battiato Francesco?”
Una analisi forse giusta, ma che sta destando molte critiche.
“Lasciamo il dolore alla famiglia“, scrive indignato sotto al post qualcuno che ha poco apprezzato questa polemica postuma sorta intorno al nome del Maestro (che nei confronti di Morgan ha sempre nutrito una importante stima, anche a giudicare dalle tante occasioni in cui ha avuto modo a dialogare con lui – di seguito in tal senso vi proponiamo uno spezzone di una intervista d’annata di Morgan a Battiato).