Altri due femminicidi che vanno ad allungare ulteriormente un elenco ormai di proporzioni sempre più agghiaccianti.
Dopo l’ennesima lite coniugale, Paolo Randaccio, 67 anni, ha inferto almeno sei coltellate a sua moglie, Angelica Salis, 60 anni. Come riporta Fanpage, la donna subiva da tempo violenze fisiche e psicologiche da parte del marito.
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Il medico legale ha stabilito che il 67enne ha aggredito sua moglie mentre si trovava in cucina, nell’appartamento situato al civico 34 di via Sarcidano, a Quartucciu (Cagliari). E’ stato proprio l’assassino a telefonare ai carabinieri confessando di aver ucciso sua moglie.
Qualche ora prima dell’omicidio, Angelica Salis era fuggita scalza da casa e si era diretta verso il vicino bar, dove ha rivelato di essere stata picchiata dal marito. Ma nessuno è intervenuto: poco dopo il barbaro assassinio.
45 donne uccise dall’inizio dell’anno: una vera emergenza
Una 31enne nigeriana è stata invece uccisa a colpi d’arma da fuoco questa mattina, nel parcheggio di un’azienda. Il responsabile dell’assassinio è il marito, italiano, attualmente ricercato dai carabinieri in tutta la provincia di Vicenza.
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La vittima si chiamava Rita Amenze. Stando a quanto riportato dal quotidiano “La Repubblica”, la donna uccisa lavorava, mentre il marito (un 61enne, ndr) era disoccupato. L’uomo le ha teso un agguato mentre la donna si apprestava ad andare a lavoro. Non appena la nigeriana è scesa dall’auto, l’assassino ha esploso quattro colpi e si è poi dato alla fuga, il tutto davanti agli occhi delle colleghe della 31enne.
Due barbari femminicidi che si sommano ai tantissimi già avvenuti in questo 2021. Dall’inizio dell’anno le donne uccise sono già 45, a dimostrazione di come ci si trovi di fronte ad una vera e propria emergenza.