%26%238220%3BHo+incontrato+un+deputato+leghista+baciarsi+con+un+uomo+a+Mykonos%26%238221%3B%3A+la+bomba+di+Zan+scuote+la+destra
periodicoitalianoit
/2021/09/07/ho-incontrato-un-deputato-leghista-baciarsi-con-un-uomo-a-mykonos-la-bomba-di-zan-scuote-la-destra/amp/
Interni

“Ho incontrato un deputato leghista baciarsi con un uomo a Mykonos”: la bomba di Zan scuote la destra

Le rivelazioni di Alessandro Zan, tutte contenute nel suo libro, pizzicano e non poco l’entourage leghista e, numeri alla mano, a detta sua sarebbero molti di più i deputati omosessuali di destra nel parlamento italiano che preferiscono non dichiararsi. E sembra che questa non sia una tendenza solamente italiana: gli altri casi 

“Senza paura – La nostra battaglia contro l’odio” non è ancora uscito nelle librerie (dove lo troveremo fra circa una settimana) ma già anima il dibattito in politica, e non solo.
Il merito è tutto dell’autore, Alessandro Zan, il deputato del Partito Democratico ideatore del tanto dibattuto DDL Zan, la proposta di legge contro l’omotransfobia.
A ridosso dell’uscita del testo, infatti, Zan lancia una bomba non indifferente contro Salvini e la Lega, andando al colpire il delicato cuore del rapporto fra la destra e l’omosessualità.

LEGGI ANCHE => Coming out e LGBTQ+, quali paesi sono più tolleranti? Gli (incredibili?) risultati di Spagna e Italia

“Ho beccato un deputato leghista…”

Il deputato e attivista LGBQT+ ha parlato di un avvistamento a dir poco compromettente avvenuto a Mykonos, in Grecia:
In vacanza a Mykonos ho incontrato un deputato della Lega, del quale mi ricordo cartelli particolarmente aggressivi contro la legge Zan. Stava baciando un uomo“.

Una confessione non da poco che ha fatto rapidamente il giro del web e di tutte le testate giornalistiche, accompagnata da una riflessione in merito all’esiguo numero di omosessuali presenti nel Parlamento, a suo dire derivante dal fatto che molti di loro, schierati con la destra, non abbiano voluto fare coming out:

“Oggi tra Camera e Senato ci sono 945 parlamentari. Quelli apertamente gay e lesbiche sono quattro: Ivan Scalfarotto, Tommaso Cerno, Barbara Masini e io – ha detto in un’intervista a Repubblica, facendo poi una rivelazione bomba – Se sono pochi? Diciamo che è statisticamente impossibile che siamo solo noi quattro e io so per certo che ci sono parlamentari gay in Forza Italia e in Fratelli d’Italia”. 

LEGGI ANCHE => DDL Zan, dopo il suo coming out arriva il sostegno della senatrice forzista

Omosessualità e destra, è davvero una contraddizione?

Nel corso della storia il rapporto della destra con l’omosessualità non è stato di certo un rapporto costruttivo, ma anzi costellato da politiche discriminatorie che dal nazismo in poi hanno caratterizzato i programmi di molti partiti, soprattutto quelli più estremisti.

Se tuttavia si dà uno sguardo più approfondito e meno superficiale ci si accorge che, in realtà, non è sempre così.
La leader del partito tedesco di estrema destra Alternative fr Deutschland, Alice Elisabeth Weidel, ha dichiarato in merito:

“Non sono dell’AfD nonostante sia lesbica. Lo sono perché sono lesbica”. 

Una dichiarazione che, come riporta Dagospia, potrebbe sembrare a dir poco sorprendente, considerando le attitudini sovraniste, anti europee e filo naziste del partito.
Ma, come si diceva, lanciando uno sguardo più approfondito al fenomeno ci si accorge che, in realtà, non è niente di sconvolgente. 

LEGGI ANCHE => Paramedico bruciato vivo perché gay: si apre il processo alle politiche sociali della Lettonia

In un articolo de ‘La Stampa’ Mario Baudino chiama in causa a tal proposito Marco Fraquelli, studioso della cultura di destra, il quale ha chiarificato come la questione del rapporto fra le destra e l’omosessualità, dai vari punti possibili di approccio, è molto più complessa e sfaccettata di quello che all’apparenza possa sembrare.

Proprio recentemente questo autore ha riproposto presso l’editore Oaks il suo ‘A destra di Sodoma’, un aggiornamento della prima edizione uscita nel 2007.
Un aggiornamento doveroso, considerato che a distanza di 15 anni il numero degli esponenti della destra che hanno fatto coming out o hanno subito outing sono stati moltissimi.

LEGGI ANCHE => La figlia di un iconico rapper noto per i tesi non proprio gay friendly fa coming out: la storia di Stevie

Gli omosessuali di destra sono sempre esistiti

Sul passato si è detto e stradetto.
Da Ernst Rohm, uno dei primi compagni di Hitler nonché creatore delle SA, fino ai sostenitori del regime in Francia, definiti con fare dispregiativo da Sartre “un covo di zie” per poi giungere alla leader prima menzionata dell’Afd, ciò che evidenzia Fraquelli è un aspetto alquanto complesso che pone in evidenza come in realtà molti omosessuali stiano votando a destra per un senso “pragmatico”. 
Come scrive Baudino su La Stampa: “Per esempio per sentirsi più tutelati rispetto agli islamici, anche rinunciando a certi diritti, come sostiene Didier Lestrade in un libro del 2012 uscito per il Seuil, ‘Pourquoi les gays sont passes à droite'”.

LEGGI ANCHE => “Morte ai gay”: i terribili messaggi indirizzati ad un 18enne che s’è tolto la vita

E come dimenticare la pericolosa quanto goliardica orgia omosessuale clandestina in pieno lockdown a cui partecipò l’eurodeputato József Szájer, noto non solo per le sue posizioni omofobe, ma anche come uno dei fondatori del partito anti-lgbt e di estrema destra Fidesz?

LEGGI ANCHE => Eurodeputato dell’estrema destra di Orban beccato in un’orgia gay: i precedenti

Un altro esempio è quello di Gerald Grosz, giovane leader del partito estremista ‘Alleanza per il futuro dell’Austria (BZÖ)’, il quale si è apertamente dichiarato gay portando una piccola rivoluzione nella galassia dei partiti estremisti di destra dichiaratamente anti lgbt.

Ma d’altronde, come si diceva, non è fatto recente che nel ‘sistema destra’ o addirittura nel mondo dei nazisti ci siano stati personaggi apertamente omosessuali: pensiamo a Michael Kühnen, leader indiscusso del neonazismo tedesco tra gli anni ’70 e ’80, o andando più indietro a Maurice Sachsscrittore ebreo ed omosessuale che oltre ad essere una spia durante il secondo conflitto mondiale divenne un fervente collaboratore della Gestapo nazista. 

LEGGI ANCHE => “Sono gay”: primo coming out nel football. E nel calcio? La distanza è siderale

In Italia, oltre al leader leghista pescato a Mykonos, gli esempi non mancano.
Esiste infatti da tempo un’associazione, Gaylib, nata nel 1997 che afferisce a Fratelli d’Italia.
E quegli altri parlamentari di cui parla Zan? Non è dato sapere.
D’altronde, un attivista LGBQT come Zan sa benissimo che si sarebbe una vera e propria violenza, o meglio, outing (l’espressione deriva da un termine inglese, “outed”, che letteralmente significa “scoperto/esposto”. Tale termine viene infatti utilizzato per indicare chi rivela l’inclinazione sessuale di una persona senza il suo consenso.)

LEGGI ANCHE => Qual è la differenza fra “coming out” e “outing”: facciamo chiarezza

 

 

Martina De Marco

Recent Posts

Polizza auto: in crescita i prezzi medi delle garanzie accessorie

Le garanzie accessorie della RCA sono delle coperture assicurative facoltative ma estremamente importanti, in quanto…

4 mesi ago

Quale cover scegliere tra quelle in silicone, pelle o plastica?

La cover dello smartphone al giorno d'oggi non è più solo una semplice custodia protettiva.…

6 mesi ago

Auto: il futuro delle polizze si fa sempre più digital

Il mercato delle auto si appresta a concludere l’anno in positivo. Come riportato da UNRAE,…

11 mesi ago

Ponte Vecchio a Firenze, gesto clamoroso di un turista: per lui scatta la super multa

Quando scoprirete che cosa è successo non riuscirete a crederci: clamoroso gesto di un turista…

2 anni ago

Detersivo nel bicchiere dell’acqua | Barista a processo con un’accusa gravissima

Barista di Agrigento accusato di aver messo del detersivo nel bicchiere dell'acqua di un cliente.…

2 anni ago

Festa di compleanno si trasforma in una strage | Erano tutti giovanissimi

Una serata di festa e divertimento si è trasformata ben presto in una tragedia per…

2 anni ago