La Grecia ed il mondo della musica piangono la scomparsa di un grande artista: Mikis Theodorakis è scomparso nelle scorse ore.
Sono tanti gli artisti che hanno segnato con la loro musica e le loro composizioni la storia di questa splendida arte, ma ce ne sono alcuni che oltre a graziare il pubblico con il proprio talento hanno vissuto una vita da veri e propri eroi. Questo è sicuramente il caso di Mikis Theodorakis: l’artista è scomparso nella giornata di oggi a 96 anni, dopo aver vissuto una vita ricca di emozioni ed aver lottato per la libertà delle idee e della propria Nazione.
Nato in un momento di profonda trasformazione geo-politica, a 17 anni Mikis era considerato già un compositore di grandissimo talento, colui il quale avrebbe ereditato la tradizione della musica Greca. Come detto era un periodo politicamente e socialmente complesso, in cui i suprematisti stavano prendendo il potere ed il nazismo minacciava le libertà del popolo. Da sempre contrario ai nazismi, sin da ragazzo Theodorakis è stato un’attivista politico.
Durante la guerra civile degli anni ’40, Mikis era membro della resistenza e dal 1946 al 1949 ha conosciuto il carcere, il confino ed il campo di concentramento. Esperienze dure che non l’hanno piegato e non gli hanno fatto cambiare idea su ciò che fosse giusto per il suo popolo. In quegli anni in cui i colonnelli presero il potere, Mikis fondò il partito filo-comunista Eda, motivo per cui ha conosciuto il confino ed il campo di concentramento. In quel periodo la sua musica fu messa all’indice e fu vittima di vessazioni incredibili.
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Morto Mikis Theodorakis, chi è l’artista che ha regalato al mondo il Sirtaki
Concluso il periodo di confinamento, Mikis è tornato a fare musica e negli anni ’60 si è affermato a livello mondiale componendo la colonna sonora di ‘Zorba il Greco‘. Il brano, omonimo del film a cui faceva da accompagnamento, è noto anche come Sirtaki e nel 1965 è stato primo nella classifica delle vendite italiane per 4 settimane. Proprio il successo ottenuto dal brano ha fatto sì che quella musica divenisse parte della cultura popolare nostrana oltre che di quella greca.
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Formatosi musicalmente nella bottega di Olivier Messiaen, il compositore ha cercato sempre di unire la tradizione musicale mitteleuropea con quella della tradizione popolare greca. Un connubio sperimentale, richiesto dalla sperimentazione avanguardistica dell’epoca e che sembrava quasi impossibile, ma che Theodorakis è riuscito a creare in modo sublime.