E’ stata molto partecipata la manifestazione contro il Green pass tenutasi ieri a Milano (e in diverse altre città d’Italia).
Fanpage parla di tremila persone (radunate in due gruppi, uno a piazza Duomo e uno a Porta Genova) ma da alcune immagini la quantità di gente presente sembrerebbe maggiore.
In piazza, quindi, slogan contro il Governo, contro il presidente del Consiglio, contro il Green Pass e gli immancabili cori: “Libertà! Libertà!”
La libertà tanto richiesta si è trasformata in voglia di distruzione quando in zona Darsena i manifestanti hanno incrociato un gazebo del Movimento 5 Stelle.
Tra offese ed improperi il gazebo del partito leaderato da Giuseppe Conte è stato letteralmente buttato giù, come mostrato da diversi video online.
Uno dei video più completi (proposto dal profilo Twitter di World Alternative Media, realtà quantomeno controversa di informazione alternativa) mostra come anche insospettabili di mezza età in camicia si sono scagliati contro il gazebo di quello che un tempo potevano considerare un partito vicino alle proprie posizioni (sebbene non sul tema del Green Pass)
D’altra parte, chi di vaffa colpisce…
Per condannare il deplorevole gesto, è quindi arrivato il post del deputato Stefano Buffagni, Vice Ministro dello Sviluppo Economico.
Ma tra i commenti, tra i tanti che hanno espresso solidarietà e condannato le violenze, c’è anche chi esprime posizioni di dissenso:
“Penso che più di qualcuno si senta tradito……….
Magari pensate pure a questo, invece di continuare a creare dualismi tra dx e sx”.
“Premetto che aborro la violenza in ogni sua forma (anche quella sanitaria )purtroppo portare un popolo all’esasperazione perché gli state facendo dei tso e ricatti e sopprusi ve lo dovevate aspettare perché tra tanta gente tra cui padri e madri di famiglia ci sono anche i violenti e quelli che vengono apposta affinché succeda ciò”
“La violenza non deve essere giustificata mai ! Ma bisogna ascoltare la voce dei cittadini, il GREEN PASS non è una soluzione , anzi tutt’altro!”
Sono solo alcuni dei commenti che mostrano come la galassia pentastellata sia frammentata sul tema.
Intanto fra 3 giorni una nuova manifestazione vedrà scendere in piazza il movimento contrario al Green Pass (che dopo questo atto di violenz acontro il gazebo pentastellato si è disperso senza ulteriori tensioni).
Il Green Pass diventerà infatti obbligatorio anche per salire sui mezzi di trasporto (esclusi i treni regionali) e i manifestanti vorranno urlarlo ancora volta: “Libertà! Libertà!”
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