Donna e Vanner Johnson hanno effettuato il test del Dna quasi per scherzo, ma mai si sarebbero aspettati quello che hanno trovato nei loro risultati.
I due avevano effettuato la fecondazione assistita in vitro per accorgersi, solo anni dopo, che lo sperma utilizzato, per errore, non era quello di Vanner ma quello di un altro uomo.
Di seguito tutti i dettagli di questa vicenda shock.
“Mio figlio ha un altro padre!”
Shock per Donna e Vanner Johnson quando hanno ritirato le analisi del loro test di DNA. Mai si sarebbero aspettati che quando si sono sottoposti alla fecondazione assistita in vitro per avere un figlio, per errore la clinica avrebbe usato il seme di un altro uomo per fertilizzare l’ovulo di Donna.
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Uno dei loro figli (che oggi ha 12 anni) è infatti risultato con un padre differente. La coppia ha mosso una causa contro la clinica di fecondazione assistita non appena si è accorta di quanto era successo anni prima.
L’indignazione di Vanner Johnson, il padre
Il padre Vanner Johnson ha manifestato la sua rabbia e indignazione in un’intervista a ABC4: “Quando ho guardato su quella pagina e ho visto “madre: Donna Johnson e padre: sconosciuto”, ho pensato ‘Che cosa vuol dire padre sconosciuto? Sono io suo padre!”.
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“C’è stato bisogno di un po’ di tempo per far fronte a tutte le emozioni provate e distinguerle dall’amore per mio figlio, che di certo non è cambiato”, ha aggiunto l’uomo. “L’errore però è stato commesso. Ma come è stato commesso? Perché è stato commesso? E cosa possiamo fare adesso con questa situazione?”.
Dopo aver contattato il padre biologico del ragazzo, si sono accorti che si era rivolto alla clinica e si era presentato lo stesso giorno della fecondazione assistita cui la coppia si era sottoposta.
Mistero svelato, quindi: è stata la clinica a commettere l’errore. E la causa legale è già in atto.
Ma, per quanto possa valere, Vanner può sempre pensare che il padre è quello che un figlio lo cresce. E il seme conta davvero poco.