In Sicilia da lunedì scatteranno le misure da zona gialla, con due Comuni che saranno sottoposti alle misure da zona arancione. I dati della Regione relativamente al Covid sono preoccupanti. Infatti secondo le stime la Sicilia guida il numero di nuovi contagi in Italia, con una cifra che oscilla quotidianamente tra il 18 e il 25% del totale dei contagi.
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Ma dove bisogna ricercare le cause di questo aumento di contagi in una Regione che conta 5 milioni di abitanti? La prima causa è quella del flusso turistico, che se da una parte è un bene per l’economia locale, dall’altra è un’arma a doppio taglio proprio a causa della pandemia. Altro elemento che ha contribuito all’aumento dei casi è la quantità di non vaccinati.
Questo ultimo elemento è quello più preoccupante, infatti in Sicilia la popolazione non vaccinata, senza nemmeno una dose è quasi pari al 37%, mentre nell’intera Nazione si attesta attorno al 29%.
Questo significa – prendendo in considerazione il numero di abitanti – che in Sicilia il numero dei vaccinati è del 25% in meno rispetto alla media dell’intera Nazione.
Ovviamente tutto questo non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Il ritardo nella vaccinazione nella Regione ha fatto in modo da causare un aumento di contagi e di decessi molto importante. Nell’ultima settimana i morti su 1 milione di abitanti sono stati 18, mentre in Italia il rapporto è di 4 su un milione di abitanti.
Il 24 agosto in Sicilia su 102 ricoverati in terapia intensiva 78 non erano vaccinati
Grave anche la tendenza nelle terapie intensive negli ospedali, con un numero in costante aumento,
Andando a vedere i dati di tre giorni fa, il 24 agosto si contavano 102 ricoverati in terapia intensiva di cui 78 non erano vaccinati, nemmeno con una dose. Per quanto riguarda le ospedalizzazioni queste erano 729 di cui 552 non vaccinati senza nemmeno una dose.
A questo punto il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha cercato di lanciare un ennesimo appello affinché i cittadini siciliani si rechino agli hub vaccinali per l’immunizzazione. Lo stesso Governatore aveva cercato più volte di sensibilizzare i cittadini, attraverso testimonianze e incontri con esperti e malati, ma sembra che questa strada non abbia sortito l’effetto desiderato.