Molti sanno che volare in aereo è una delle modalità di trasporto più sicure al mondo. Nonostante l’ansia che il fatto di volare possa suscitare, in realtà il trasporto aereo è quello che registra meno incidenti durante l’anno.
Ma cosa succede se qualcuno dovesse sentirsi male e morire a bordo (evenienza anch’essa altamente improbabile ma non impossibile)?
Una hostess spiega tutto quello che c’è da sapere.
E se si muore sull’aereo?
L’aereo è un mezzo sicurissimo per viaggiare, eppure c’è chi ne ha molto timore. Ma questa volta vogliamo essere drastici: cosa succede se si muore in aereo? No, non per un incidente, proprio per un malore. Qual è la prassi da mettere in pratica? Dove andrà a finire il corpo dello sventurato?
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“Tutti i membri dell’equipaggio hanno un’azione medica da mettere in atto”, ha spiegato un’hostess di volo. “I loro ruoli vengono assegnati durante il periodo di esercitazione e di training, prima di iniziare a lavorare a bordo dell’aeromobile. Lavorano insieme per completare questi passaggi in un modo efficiente, in modo tale che non ci siano episodi di stress e che ognuno possa rimanere calmo e concentrato”.
Sono i medici che dichiarano il trapasso
E se questo non dovesse bastare? “Noi non possiamo dichiarare qualcuno morto, ma possiamo dirottare verso un aeroporto dove siamo raggiunto da un’equipe di medici. Quando l’aereo atterra, lo staff incontra i medici e sono loro a dover dichiarare la morte del passeggero”.
Si tratta di un’eventualità molto rara, ma è già successo che qualcuno morisse durante il viaggio in aereo.
Come riporta il Daily Star, una sfortunata signora – Sue Jackman – ha viaggiato insieme al corpo deceduto del marito per oltre quattro ore prima di raggiungere l’aeroporto più vicino, come le aveva detto lo steward. Una volta arrivati sul posto, un medico ha dichiarato che il marito era morto da oltre quattro ore prima dell’atterraggio.