Da più di un anno – ovvero dall’avvento della pandemia – tutto il mondo ha cominciato a sfruttare le potenzialità date dal lavoro da remoto, con un impiego sempre maggiore delle piattaforme dedicate alle videoconferenze e allo smart working, come Zoom.
Queste tecnologie hanno lentamente invaso la nostra vita quotidiana e i nostri spazi privati… forse a volte fin troppo!
È il caso di questa coppia beccata a fare sesso in diretta su Zoom durante una conferenza nazionale.
Di seguito vi raccontiamo tuttti i dettagli di questa insolita vicenda (ma nemmeno troppo, considerati i precedenti che linkiamo dentro il pezzo).
Facevano sesso in diretta su Zoom
Non finiscono le gaffe su Zoom, anche dopo che il suo impiego è stato implementato da oltre un anno (e quindi dovremmo esserci abituati).
Questa volta è successo in Jamaica, dove un insegnante stava tenendo una conferenza nazionale, fino a quando alcuni partecipanti alla conferenza si sono accorti che alcuni loro colleghi erano ben impegnati a fare… altro!
Leggi anche -> Insegnante bacia il seno di sua moglie in diretta su Zoom: non aveva disattivato la webcam
Imbarazzo (e/o sdegno) è quello che hanno provato tutti i partecipanti alla 57esima conferenza annuale dell’Associazione degli Insegnanti della Jamaica (JTA).
La chiamata è subito stata spenta non appena i due si sono accorti della gaffe e il relatore ha continuato la sua spiegazione, con una battuta: ha detto che tutti abbiamo bisogno di connessioni durante questo periodo di pandemia.
Tante gaffe su Zoom
Questo caso non è di certo il primo di gaffe di tale tipo avvenute in diretta Zoom.
Oltre alle vicende linkate dentro questo articolo, possiamo ricordare il caso di Jeffrey Toobin, scrittore autore di un libro best seller, che era stato invitato a un panel per parlare del suo libro, ma aveva lasciato la webcam accesa. Il risultato? Tutti i partecipanti hanno potuto assistere alla sua masturbazione in diretta!
Leggi anche -> Parlamentare canadese completamente nudo durante una call su zoom: la gaffe di William Amos
Ci vorrà ancora un po’ di tempo, forse, perché ci si abitui alle complicazioni e ai disagi che una tecnologia tanto utile e comoda può comportare… nel momento meno atteso!