A 11 dalla sua scomparsa, tutti sentono la nostalgia di Mike Bongiorno, ma fortunatamente c’è qualcuno che lo ricorda particolarmente: suo figlio Leonardo, in arte Leolino, è la fotocopia del padre. Conosciamolo meglio.
Vita e carriera
Quando papà morì, Leolino aveva vent’anni. Oggi dopo 11 anni, se la pettinatura è la stessa, è un uomo fatto è cresciuto con un percorso di studio eccellente e una carriera rosea davanti, un uomo di cui il padre non potrebbe non essere fiero.
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Da piccolo posava insieme al padre per le copertine delle riviste, stringendo fiero un telegatto in mano, adesso è laureato in economia alla Bocconi, ha un master a Shangai ed è un imprenditore di successo, ma continua la ‘legacy’ del padre, partecipando alla ‘Bongiorno Production’ e alla fondazione charity a cui papà teneva tantissimo, ‘Casa Allegria’, perché il ricordo del padre è sempre presente.
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“Te ne sei andato qualche giorno dopo il mio ventesimo compleanno. In verità sei sempre con me e sono sempre il tuo Leolino anche se ora un po’ cresciuto e penso che non ci staremmo più in due in quella vasca da bagno”.
Leonardo Bongiorno, tra amici e progetti
Certo è figlio d’arte e molti lo additano come ‘raccomandato’ o ‘figlio di papà’, ma Leonardo rimanda al mittente le accuse. Il suo ultimo progetto è The Hundred, di cui è venture capitalist, si occupa della creazione di cento mini società, piccole start up, relative al mondo della moda, del beuty e del travel, noncheè dello spettacolo, con lo scopo di lanciare giovani talenti e aiutarli nella loro affermazioni.
Tra i clienti di Leonardo anche Tommaso Zorzi, ormai amico, grazie al cui però ha pure avuto una gamba rotta per “scappare dalle sue fan”.
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