Tim Spector, che ha sviluppato l’app ZOE per i sintomi del Covid ha dichiarato che lo stato delle unghia potrebbe essere indicativo dell’avvenuta o meno guarigione dal Covid 19.
Salute delle unghia e Covid
Il professor Tim Spector aveva già twittato a maggio delle cinque possibile variazioni dell’estetica delle unghie che potrebbero essere un indicatore dell’avvenuta guarigione dal coronavirus.
L’uomo di scienza è anche ricercatore capo della ZOE Symptom Study App, e ha proposto il suo metodo per la verifica della guarigione: “Le tue unghie sembrano strane? Le unghie Covid vengono sempre più sane poiché le unghie si riprendono dopo l’infezione e la crescita si riprende lasciando una linea chiara”.
I 5 segni della guarigione
Un’intuizione questa che non è supportata da nessuno studio, solo qualche osservazione empirica: “Attualmente, le prove disponibili suggeriscono che non esiste alcuna associazione tra la gravità dell’infezione da Covid-19 e il tipo o l’entità dei cambiamenti delle unghie”.
Ma secondo il professor Spector, ci sono 5 segni che dimostrano chiaramente la guarigione:
- Le linee orizzontali sono note come “linee di Mees” o “linee di Beau”, e sono quei solchi che rimangono sull’unghia in seguito a una malattia virale.
- Anche le scanalature sulle unghie, a circa 5 mm dal letto ungueale, sono un indicatore comune.
- Potrebbero comparire anche delle mezza luna di colore rosso.
- E rimanendo sempre sulla variazione cromatica, le punte delle unghie potrebbero diventare arancioni.
- In ultima analisi, il sollevamento dell’unghia, o onicomadesi, ovvero la perdita di un’unghia dalla radice senza alcun dolore o gonfiore.
I dermatologi stanno passando al vaglio questa teoria, per vedere se c’è effettivamente una qualche correlazione tra la salute delle unghia e l’infezione da SARS-CoV-2, il virus responsabile del Covid 19.