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Interni

“Eliminate tutte le immagini”: Piera Maggio e la privacy violata

Piera Maggio non ha mai smesso di sperare di poter incontrare nuovamente sua figlia Denise Pipitone, dopo la sua tragica scomparsa avvenuta ormai nel lontano 2004. Recentemente anzi la sua storia ha ricevuto una nuova attenzione mediatica. Forse troppa?

Sembrerebbe di sì, dato che alcuni hanno speculato sulle immagini della cerimonia nuziale del figlio Kevin.

Foto rubate, privacy violata

Il figlio di Piera Maggio e del compagno, Kevin, è sempre stato tenuto lontano dai riflettori, per proteggere la sua privacy. Eppure, le immagini del lieto evento del suo matrimonio sono state rese pubbliche sui social network. E questo ha fatto arrabbiare non poco la mamma di Denise Pipitone.

La sua collaboratrice Mary Falco ha quindi chiesto pubblicamente la rimozione di tutte le immagini in questione.

“Purtroppo sono state rese pubbliche dei video e delle foto del matrimonio del figlio di Piera Maggio, senza il consenso dei diretti interessati”, ha scritto.

“Come ben sappiamo, spesso succede che dei follower, profili e pagine su vari social network copiano il materiale e lo ripubblicano. Infatti, voilà la diffusione sui social. Erano momenti personali e privati che la famiglia non avrebbe voluto diffondere“: ha quindi aggiunto la Falco.

LEGGI ANCHE => Caso Denise Pipitone, nuova clamorosa testimonianza: “Ecco dove l’ho vista”

Le parole del papà di Denise in merito alla scomparsa

Qualche settimana fa il padre di Denise Pipitone (ed ex marito di Piera Maggio) aveva parlato della scomparsa della figlia in una lettera aperta a Quarto Grado: “La scomparsa di mia figlia Denise Pipitone mi ha devastato la vita, mi ha spezzato il cuore. Amavo tantissimo la mia famiglia e i miei figli”.

“Nel 1998 per rendere più agiata la loro vita ho trovato lavoro in Toscana e sono partito perché volevo che stessero bene. Ogni mese inviavo vaglia, quasi l’intero compenso. Lavoravo tutto il giorno perché volevo solo far star bene la mia famiglia. Ho perso mia figlia, tutto“: ha quindi concluso Tony Pipitone, evidentemente devastato dalla terribile vicenda.

A.S.

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