Su Reddit è comparso uno schema che mette in risalto l’energia che viene consumata dal Bitcoin in rapporto ad altre realtà industriali e tecnologiche.
Lo schema presente su Reddit è da prendere con le pinze, ovvero non bisogna fare affidamento cieco, soprattutto per il fatto che comunque si tratta di un paragone piuttosto azzardato. Vero anche che comunque questo schema fa riferimento a delle ricerche piuttosto importanti e condotte da esperti del settore del Bitcoin.
Leggi anche -> “Il Bitcoin potrebbe toccare quota 700.000 dollari”: entro quando? Le parole dell’esperto
Dunque la domanda che si è posto l’ingegnere dalle cui considerazioni è stato stilato il grafico poi postato su Reddit è: quanta energia consuma il Bitcoin?
Secondo questo studio condotto dall’ingegnere il consumo annuo del Bitcoin è di 79 terawattora (un wattora – che rappresenta l’energia fornita dalla potenza di un watt mantenuta per un’ora – alla dodicesima), questo basandosi su quanto riportato dal “Cambridge Bitcoin Energy Consumption Index“.
Ma lo studio non si è certo fermato qui perché l’ingegnere in questione ha voluto spingersi più in là, ovvero ha cercato di calcolare la quantità di carbonio sprigionata dal Bitcoin. Questa è stata stimata in circa 420 grammi di CO2 per kilowattora, questo però ben prima dell’esodo minerario cinese, avvenuto nel giugno e luglio di quest’anno.
Lo schema che è stato riprodotto da Reddit mette in risalto il rapporto dell’energia usata dal Bitcoin in confronto ad altre realtà industriali e, come si diceva all’inizio, è un paragone abbastanza azzardato per ovvi motivi, dato che si paragona realtà completamente diverse tra loro.
Ma comunque vediamo il grafico nel dettaglio.
La differenza di energia consumata dal Bitcoin in rapporto a quella consumata dal settore dell’edilizia e delle costruzioni è la più evidente.
Se l’energia consumata dal Bitcoin è pari a 79 terawattora annui, quella dell’edilizia (laddove sono state prese in considerazione a costruzione dei palazzi residenziali, quelli non residenziali e quelli industriali) è pari a 36111 terawattora annui: un gap davvero importante.
L’energia impiegata invece nei trasporti invece è stata stimata in 26456 terawattora annui. In questo caso per fare questo totale sono stati presi in considerazione i veicoli stradali per passeggeri, i veicoli stradali, le ferrovie, le spedizioni e l’aviazione.
Un paragone che può essere interessante ma – è evidente – rappresenta una forzatura: il Bitcoin è una realtà decisamente minore se paragonata a quella industriale o dei trasporti.