Lugano piange il suo primo cittadino, morto mentre faceva jogging tra le strade della sua città: aveva detto agli amici che si stava preparando per la maratona di New York.
Lutto a Lugano
A 62 anni è morto Marco Borradori, sindaco di Lugano esponente della lega dei Ticinesi, dopo un giorno di lotta tra la vita e la morte.
Martedì mattina il primo cittadino era stato colpito da un attacco cardiaco, mentre faceva jogging in un parco alla periferia della città svizzera.
I primi soccorsi si erano già resi conto della criticità delle condizioni del sindaco.
Un passante l’ha ritrovato esanime e solo grazie al provvidenziale massaggio cardiaco praticato dal cittadino al primo cittadino, il cuore ha ripreso a battere ma per lui in seguito non c’è stato nulla da fare.
Al Cardiocentro di Lugano, dove è stato trasportato d’urgenza, il sindaco è stato attaccato ai macchinari, quelli ausiliari per la respirazione e il pompaggio di sangue, grazie al quale è sopravvissuto fino a ieri. D’altronde i medici mai avevano prospettato una prognosi fausta, parlando sin da subito di gravissimi danni cerebrali e ad altri organi vitali.
Il sindaco era un grande appassionato di jogging e aveva detto agli amici di starsi preparando per la maratona di New York (evento cult per gli appassionati della corsa, che dovrebbe tenersi domenica 7 novembre).
La carriera di Marco Borradori
A 62 anni, avvocato di professione, Marco Borradori era al suo terzo mandato come sindaco di Lugano, in carica dal 2013 ma la sua carriera è iniziata già negli anni ’90, quando fu parlamentare a Berna e poi eletto al Consiglio di Stato del Canton Ticino.
Esponente della lega dei Ticinesi, il sindaco a sempre sposato posizioni moderate, quelle che si intrecciano con i temi ‘italiani’ e allo statuto dei lavoratori frontalieri. Non è un caso che era uno dei personaggi più popolari nel cantone.
Oggi Lugano piange la sua scomparsa.