Sorprendente scoperta astronomica: il pianeta ‘Waterworld’, a soli 35 anni luce dalla Terra, potrebbe ospitare vita aliena. A dirlo il dottor Olivier Demangeon, dell’Università di Porto e la professoressa Maria Osorio, del Center for Astrobiology.
Potremmo avere dei vicini di casa
La vita aliena potrebbe essere più vicina di quanto si pensi, solo 35 anni luce. Il pianeta, che si pensa possa ospitare vita, è stato soprannominato ‘Waterworld’ ed è illuminato da un sole ‘fresco’, che permette all’acqua di scorrere in superficie.
La coautrice della ricerca, la professoressa Maria Osorio, del Centro di astrobiologia di Madrid, ha dichiarato: “Il pianeta nella zona abitabile potrebbe avere un’atmosfera che potrebbe proteggere e sostenere la vita”.
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Non è il primo pianeta all’interno del sistema solare in questione che può ospitare la vita, ma gli altri sono troppo ‘asciutti’, meno del 30% d’acqua, o troppo caldi per permettere il proliferare di vita.
Questa scoperta, che si basa sui dati raccolti dal Very Large Telescope (VLT) dell’Osservatorio spaziale europeo in Cile, porterà sicuramente innovazione nella ricerca della vita extraterrestre.
Questi “esopianeti”, secondo la ricerca, assomigliano alla Terra, Venere, Mercurio e Marte.
L’autore principale, il dott. Olivier Demangeon, dell’Università di Porto in Portogallo, ha dichiarato: “Abbiamo indizi della presenza di un pianeta terrestre nella zona abitabile di questo sistema“.
Finora sono stati scoperti quasi 5.000 pianeti extrasolari, un numero irrisorio, considerando che la sola Via Lattea si stimi contenga più di 100.000 milioni di pianeta.
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Per gli autori la ricerca è foriera d’incredibili novità:“Questo sistema annuncia ciò che verrà. Noi, come società, inseguiamo i pianeti sin dalla nascita dell’astronomia e ora ci stiamo finalmente avvicinando sempre di più al rilevamento di un pianeta simile alla Terra nella zona abitabile della sua stella, di cui potremmo studiare l’atmosfera”.