Il video che mostra numerosi ratti giganti morti che galleggiano in mezzo ai rifiuti di un cassonetto ha fatto il giro del web.
Nei giorni scorsi è emerso in rete un video di breve durata che mostrava le condizioni di sporcizia in cui versa la città di Glasgow (Scozia). L’autore del video si è imbattuto in un cassonetto dell’immondizia in cui, in mezzo ai rifiuti galleggiavano i cadaveri di 8 ratti giganti morti. Immagini che hanno generato disgusto e disapprovazione da parte della cittadinanza e anche dell’intera popolazione della Gran Bretagna.
Lo stomachevole video è presto diventato virale ed ha sollevato a livello nazionale la problematica dei rifiuti che attirano i ratti giganti dalle campagne e dai corsi d’acqua. A condividere le immagini con il web è stato David Hume, sindacalista della GMB Scotland che ha spiegato come il cambio d’organizzazione nella raccolta rifiuti abbia lasciato Glasgow letteralmente in mezzo all’immondizia. Una problematica di non poco conto, per la quale si richiede l’intervento sia dell’amministrazione locale che del governo scozzese.
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Ratti giganti morti nella spazzatura, il video genera una bufera sull’amministrazione
Polemizzando con l’amministrazione, Hume ha dichiarato: “Questo è l’ennesimo vergognoso esempio della crisi dell’immondizia di Glasgow, una crisi che rasenta la catastrofe. La decisione del consiglio di andare avanti con la raccolta di rifiuti solo tre volte a settimana è una follia, il tentativo di nascondere i tagli con annunci sull’ambientalismo è spregevole”.
Insomma la recente crisi dei rifiuti a Glasgow è solo il risultato di una politica di tagli nelle spese dei servizi offerti dal comune della città. Essendoci meno lavoratori impegnati nella raccolta dei rifiuti, è stato necessario ridurre la raccolta degli stessi a soli tre giorni a settimana, il che ha ovviamente causato delle problematiche che hanno peggiorato la qualità della vita dei cittadini.