“Come sta il nonno?”: che gaffe di Beppe Convertini durante Uno Weekend – VIDEO

E’ stato il primo oro olimpico della spedizione azzurra, sin qui non avara di emozioni (ma avara di primi posti, questo sì).

Parliamo di Vito Dell’Aquila, campione di taekwondo, medaglia d’oro nella categoria 58 kg.

LEGGI ANCHE => Vito dell’Aquila, ragazzo d’oro: l’appello a vaccinarsi tutti

Il 21enne di Mesagne è tornato in Italia per essere giustamente celebrato e, ospite di Uno Weekend, è stato protagonista di una gaffe del conduttore del programma, Beppe Convertini.

Vito Dell’Aquila e l’oro per il nonno

Intervenuto in studio per raccontare le sue emozioni, ha raccontato la dedica speciale per il nonno – venuto a mancare appena un mese prima del suo trionfo a Tokyo.

Una dedica di cui aveva parlato già a ridosso del trionfo (avvenuto in finale contro il tunisino Mohamed Jendoubi):

“Mio nonno è stata una figura molto importante – ha raccontato – Lui mi accompagnava sempre a scuola e in palestra, e inseguiva insieme a me il sogno di vincere le Olimpiadi. Questo ultimo periodo purtroppo stava sempre male, però diceva sempre: ‘Vito vincerà le Olimpiadi’. Era sicuro, io magari dubitavo e invece alla fine c’ha avuto ragione”.

Ma la gaffe è avvenuta al rientro in studio dopo un filmato sul suo ritorno da eroe olimpico nella sua Puglia.

Dopo che Dell’Aquila ha raccontato: “Ieri sono andato a trovare mio nonno”, Convertini ha chiesto – senza pernsarci troppo su: “Come sta il nonno?”

Quindi la replica, che ha lasciato di sasso il conduttore: “Sono andato al cimitero”.

Che non ha potuto che ribattere a sua volta: “Ah perché non c’è più il nonno, scusami”.

Una gaffe che entrerà negli annali, come il trionfo di Vito Dell’Aquila.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Mattia Buonocore (@mattiabuonocore)

Vito Dell’Aquila, primo oro in una spedizione avara di primi posti

Come accennavamo, sin qui la spedizione azzurra a Tokyo non è stata avara d’emozioni ma lo è stata di medaglie d’oro: due soli ori a fronte di 24 medaglie.

E se dovremmo superare facilmente il numero complessivo di medagli ottenute a Rio nel 2016, ci vogliono almeno 6 ori per eguagliare il numero di gradini più alti del podio dell’edizione brasiliana.

Di seguito il recap di tutti i medagliati tricolore in terra nipponica:

ORO – Vito Dell’Aquila (taekwondo, categoria -58 kg); Federica Cesarini, Valentina Rodini (canottaggio, 2 di coppia pl);

ARGENTO – Luigi Samele (scherma, sciabola individuale); Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri, Manuel Frigo (nuoto, 4×100 sl); Diana Bacosi (tiro a volo, skeet); Daniele Garozzo (scherma, fioretto individuale); Giorgia Bordignon (pesi, categoria -64 kg); Enrico Berrè, Luca Curatoli, Aldo Montano, Luigi Samele (scherma, sciabola a squadre); Gregorio Paltrinieri (nuoto, 800 sl); Marco Nespoli (tiro con l’arco).

BRONZO – Elisa Longo Borghini (ciclismo, strada individuale in linea); Odette Giuffrida (judo, categoria 52 kg); Mirko Zanni (pesi, categoria 67 kg); Nicolò Martinenghi (nuoto, 100 rana); Maria Centracchio (judo, categoria 63 kg); Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria, Alberta Santuccio (scherma, spada a squadre); Matteo Castaldo, Marco Di Costanzo, Matteo Lodo, Giuseppe Vicino (canottaggio, 4 senza); Federico Burdisso (nuoto, 200 farfalla); Stefano Oppo, Pietro Willy Ruta (canottaggio, 2 di coppia pl); Martina Batini, Erica Cipressa, Arianna Errigo, Alice Volpi (scherma, fioretto a squadre); Lucilla Boari (tiro con l’arco); Simona Quadarella (nuoto, 800 sl); Imma Testa (boxe, pesi piuma); Antonino Pizzolato (pesi, categoria 81 kg).

Gestione cookie