Una violentissima scossa di terremoto di 8.2 della scala Richter si è registrata al largo dell’Alaska, questo quanto riportato dall’Istituto geofisico degli Stati Uniti. A quanto riportato dal comunicato l’epicentro è situato a circa 91 km dalla città di Perryville, a una profondità di 46,7 km. La scossa si è verificata poco dopo le 22.00 ora locale (le 8.00 in Italia). Il terremoto è stato considerato superficiale considerando la profondità. Altre scosse di assestamento sono seguite alla principale, sempre molto forti, di 6.2 e 5.6 della scala Richter.
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L’istituto meteorologico degli Stati Uniti ha diramato un allerta tsunami per l’isola di Guam e le Hawaii, ma al momento si continua a monitorare la situazione.
La zona dove si è verificato il terremoto risulta, per fortuna, essere quasi interamente disabitata e i centri abitati della zona si trovano oltre gli 80 km dall’epicentro, quindi a oltre 170 km da Perryville.
Secondo quanto riportato comunque dal Centro Nazionale per gli Tsunami del Pacifico il terremoto sta creando delle onde anomale, questo ha fatto in modo che il centro diramasse l’allerta tsunami per le coste del Pacifico situate a settentrione, quindi la zona dell’Alaska dove si è verificata la potente scossa, le isole Aleutine, il Canada occidentale e le Hawaii.
L’Alaska è da sempre una zona dove si verificano violenti sismi, nel dicembre 2018 ad esempio una violenta scossa di 7.0 di magnitudo aveva distrutto case e linee elettriche ed era stata chiusa la Trans Alaska Pipeline. I dati parlano che nella sola Alaska si verificano circa 40.000 terremoti all’anno.
L’isola di Guam è un importante avamposto militare per gli Stati Uniti
Ricordiamo che l’isola di Guam è un importante avamposto e punto strategico per gli Stati Uniti, per la sua posizione situata a tre giorni di navigazione da Manila, a sei dalle Hawaii, a nove da Seattle e a poco più di dieci dalla base navale di San Diego in California.
L’isola fu protagonista dell’omonima battaglia nel 1944 quando gli americani sconfissero i giapponesi che l’avevano occupata.
Da quel momento l’isola di Guam è diventata un punto militare importante anche nelle successive guerre, come per la guerra del Vietnam e persino per la guerra del Golfo, da lì infatti partivano moltissimi aerei militari.