La domanda che in molti ci stiamo ponendo da ormai un anno e mezzo a questa parte è quando finirà il Covid? E a questa domande sono molti quelli che hanno cercato di rispondere, cercando di fissare una possibile data, ovviamente tutto a livello molto teorico e ipotetico. Tra gli esperti di pandemie ed epidemie, c’è anche Neil Ferguson, che ha cercato di fare una previsione sulla fine di questa pandemia.
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L’esperto inglese ha ipotizzato che la maggior parte della pandemia da Covid-19 sarà alle spalle entro l’autunno. Ovviamente i numeri su cui si è basato sono quelli relativi alla pandemia nel Regno Unito e non nel mondo, questo è da sottolinearlo, onde evitare fraintendimenti e false speranze.
Nel corso di questa settimana Ferguson ha affermato che grazie al vaccino “che ha cambiato di colpo l’equazione” i casi sono diminuiti nell’arco di una settimana del 21,5%. Su base numerica il 17 luglio si contavano 54674 casi, mentre nella giornata di lunedì i casi erano 24950.
Il professore si è detto “ottimista e positivo che entro la fine di settembre-ottobre avremo alle spalle il grosso della pandemia”. Il che però non significa che non ci saranno più persone che muoiono di Covid, ma che la parte più pesante dell’epidemia è alle spalle.
Per gli esperti inglesi il peggio sarà alle spalle già per l’autunno
Un altro professore, Paul Hunter, invece, ha affermato che già a giugno sembrava che “ci stessimo avvicinando al picco della terza ondata”, di questo ne aveva scritto e parlato anche nelle scorse settimane in diversi articoli. Ma Hunter è certo che non avremo più violente ondate di Covid come quelle avute a gennaio scorso.
Questo avverrà anche grazie ai vaccini, che consentiranno la diminuzione delle ospedalizzazioni soprattutto nelle persone anziane. Il dato grave però sarà quello di una potenziale terribile influenza stagionale che potrebbe unirsi al Covid, ma non ci saranno altre grosse e terribili ondate.