La prima clip del cartone animato sulla Royal Family ha generato un’ondata di disapprovazione per come viene ritratto il principe George.
Da quando nel 1987 Matt Groening ha ottenuto il successo con un cartone animato per adulti contenente una non troppo velata satira sulla società moderna (sì stiamo parlando dei Simpson), il genere ha avuto un’impennata di successo e l’originale ha ricevuto una serie infinita di cloni. Il più noto tra i successori spirituali dei Simpson sono i Griffin, cartone che riprendeva per filo e per segno le basi del suo illustre predecessore, ma che utilizzava un genere di ironia meno sottile e più dissacrante.
Il successo dei Griffin ha convinto la Fox ha puntare sul suo creatore per cartoon dello stesso tipo e negli anni successivi sono nati American Dad e il Cleveland Show (spin-off dei Griffin). Nessuno dei successivi esperimenti, però, ha riscontrato il favore del pubblico e con il passare del tempo sono stati accantonati. L’autore, però, è stato incaricato da HBO di creare un cartoon satirico sulla Royal Family, un’idea che già da principio aveva creato qualche malumore e molto scetticismo sui social.
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Il cartoon sulla famiglia reale genera disapprovazione per come viene rappresentato il principe George
I mormorii sono diventati aperto dissenso dopo che l’emittente ha pubblicato il primo trailer del cartoon in cui viene mostrato come protagonista principale degli eventi il principino George. Sfruttando l’immagine creata dai social attraverso i meme di un bimbo altezzoso e scorbutico, l’autore del cartone animato ha dipinto il primogenito dei duchi di Cambridge come un bimbo dispotico e dispettoso.
Tale raffigurazione dell’erede della casa reale britannica ha fatto storcere il naso ai più e persino generato disapprovazione e scalpore. La maggior parte degli utenti Twitter che ha commentato il trailer si trova d’accordo nel dire che la satira va bene, ma che in questa non dovrebbero essere inseriti i bambini. C’è ad esempio chi scrive: “Lasciate i bambini fuori da tutto questo. Non potete rendere bambini reali soggetti di abusi e molestie solo per fare denaro”.
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In molti si trovano d’accordo su questa posizione come l’utente che scrive: “Disgustoso, sfruttare un bambino per creare uno show televisivo e monetizzare. E ancora si legge: “No, no, no, no, no. Con gli adulti della casa reale fate ciò che volete. Ma George e gli altri bambini dovrebbero essere off limits“, oppure un altro: “Non si possono lasciare in pace i bambini? Questo lavoro è offensivo e non divertente. Prendere di mira i bambini in televisione è un abominio”.