La musica è nuovamente in lutto, stavolta nel genere dell’heavy metal. È morto all’età di 46 anni Joey Jordison, ex-batterista degli Slipknot. La famiglia in un comunicato stampa afferma che il musicista è morto serenamente nel sonno e che i loro cuori sono vuoti e il dolore è indescrivibile.
Nello stesso comunicato si legge che coloro che “conoscevano Joey, capivano il suo ingegno, la sua personalità gentile, il suo cuore gigante e il suo amore per la famiglia e la musica”.
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Joey Jordison aveva fondato nel 1995 in Iowa, assieme al bassista Paul Gray e al percussionista Shawn Krahan, la famosa band heavy metal Slipknot. Diventati in breve tempo una band di culto per gli appassionati del genere, soprattutto per la riconoscibilissima mise con la quale si presentavano sul palco.
Jordison aveva suonato con la band nell’album di debutto “Slipknot” del 1999, “Iowa” del 2001, “Vol.3” del 2004 e “All Hope is Gone” del 2008. Durante questi anni con gli Slipknot Jordison aveva ricevuto tre top 10 nella Billboard 200, incluso un primo posto per “All Hope is Gone”.
Il batterista era affetto da mielite trasversa, forse questa la causa della morte
Nel 2013 la band aveva rivelato che si sarebbe sciolta, ma Joey Jordison aveva sempre dichiarato nelle interviste di essere stato licenziato non nascondendo un briciolo di legittima amarezza (per usare un eufemismo): “Tutto quello che ho ricevuto è stata una stupida e-mail che diceva che ero fuori dalla band che per tutta la vita mi ero rotto il c**o per creare”.
Dopo aver lasciato gli Slipknot Joey ha dovuto affrontare la sua battaglia contro la mielite trasversa: “Non potevo più suonare. Era una forma di sclerosi multipla che non auguro nemmeno al mio peggior nemico”. Non è dato sapere se è stata proprio questa mielite trasversa (che, ricordiamo, è un’infiammazione che colpisce il midollo spinale in tutta la sua larghezza e blocca la trasmissione degli impulsi nervosi che si spostano lungo lo stesso) a causare la morte del batterista.