Il retroscena dietro la celebre canzone che acuì la rivalità già presente con Massimo Ranieri
Con Gianni Nazzaro se ne va indubbiamente un pezzo della storia musicale italiana. Amatissimo dal pubblico, Nazzaro debutta nel mondo dello spettacolo nel 1965 con lo pseudonimo di Buddy imitando voci come quelle di Morandi, Bobby Solo e Celentano. Ma il vero successo arriva negli negli anni Settanta con numerose hit che scalarono le classifiche come “Quanto è bella lei”, “Non voglio innamorarmi mai” fino a “In fondo all’anima” e “A modo mio”.
Il retroscena di “Perdere l’amore” e quella competizione con Ranieri
Napoletano verace, Nazzaro si ritrova in quegli anni nel boom del successo, partecipando per sei volte al Festival di Sanremo. Ci prova anche nel 1987 presentandosi con il brano “Perdere l’amore” ma, purtroppo, non passa le selezioni. Ed è proprio in relazione a quel brano che la competizione con un altro napoletano che lavora con la sua stessa etichetta, Massimo Ranieri, si acuisce ulteriormente.
Accade, infatti, che l’anno successivo Ranieri si presenti alla kermesse musicale con lo stesso identico brano e non solo passa le selezioni, ma vince il Festival. Per tale ragione Nazzaro polemizzò a lungo con gli organizzatori dell’evento musicale, non riuscendo a comprendere, giustamente, la sua esclusione a causa del brano risultato vincitore l’anno seguente.
Al di là di questo sfregio artistico che dovette subire, la carriera di Gianni Nazzaro è stata a dir poco florida, e non solo riuscì ad affermarsi come icona musicale ma anche come attore. Nel 1998 ricopre il ruolo del padre di Sara De Vito (Serena Autieri) nella soap opera Un posto al sole per poi ritornare a farne parte come componente del cast principale nel 2009. Approda poi su Rai1 a Tale e quale show vincendo proprio la puntata nella quale interpretò proprio il brano Perdere l’amore.