A ben un anno e otto mesi dalla sua comparsa, il Covid 19 purtroppo è ben lontano dall’essere annientato completamente. E la variante Delta continua a mietere vittime e a spaventare, soprattutto in Europa, dove continua a espandersi a vista d’occhio. Ma come cambiano i colori in Italia e all’estero? Quali sono le zone maggiormente a rischio e che presentano il maggior numero di contagi?
La variante Delta dilaga e l’Europa si tinge di rosso
L’Ecdc (il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie) ha reso pubblici alcuni dati che riguardano l’indice di contagiosità delle varie zone d’Europa. E un dato allarmante riguarda anche la nostra Italia. A quanto pare, alcune regioni (Italia Sicilia, Veneto, Lazio e Sardegna) sarebbero nuovamente da zona arancione.
Allarme in Spagna e Portogallo
Certo, alcuni paesi hanno visto un’impennata dei contagi ben maggiore, come la Spagna e il Portogallo. A leggere i dati dell’Ecdc ci si accorge a colpo d’occhio che la penisola iberica tende verso la zona rossa e presenta una situazione di contagiosità allarmante.
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La situazione risulta sul livello borderline non solo per Spagna e Portogallo, ma anche per Cipro, Creta e alcune zone dei Paesi Bassi. Secondo il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie, anche in Francia la situazione sarebbe da tenere sotto controllo al più presto per evitare che torni anche questo paese in arancione.
A detta degli esperti, la variante Delta si sta propagando così velocemente e in così tante aree geografiche che ben presto potrebbe diventare il ceppo dominante del Covid. Ancora una volta gli enti internazionali rendono presente la necessità di effettuare il vaccino contro il virus come unica forma davvero funzionante contro il dilagamento dei contagi. E contro anche la possibilità che si torni tutti in quarantena all’inizio dell’autunno prossimo.