Lutto per la Federazione Calcistica uruguayana. Un altro suicidio improvviso sconvolge il mondo del calcio in Uruguay, a soli sei mesi di distanza dalla morte di Santiago Garcia.
Questa volta è stato William Martinez a compiere l’estremo gesto.
Nessuno si aspettava questo gesto
William Martinez aveva 38 anni quando si è suicidato. Il suo corpo è stato ritrovato sabato mattina presso il suo appartamento e all’arrivo dei soccorsi non c’è stato niente da fare per il difensore del Villa Teresa.
Secondo i media locali, si tratta quasi sicuramente di suicidio, dovuto a una forma di depressione sviluppata dal calciatore.
William Martinez, infatti, stava passando un periodo difficile sia professionalmente che personalmente.
Si tratta del secondo lutto nel mondo del calcio uruguayano nell’arco di pochi mesi: solo sei mesi fa, Santiago Garcia, attaccante del Godoy Cruz, aveva deciso di togliersi la vita, anche lui a seguito di un episodio acuto di forte depressione.
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Il cordoglio dalla Federazione Calcistica dell’Uruguay
Intanto, la comunicazione ufficiale della morte del difensore classe ’82 (con brevi esperienze in europa, tra Inghilterra, Francia e Spagna – tutte esperienze fugaci) è stata data anche dalla Federazione Calcistica dell’Uruguay, che con un post su Instagram ha voluto esprimere il suo cordoglio nei confronti della famiglia di William Martinez.
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“È con profondo dolore e commozione che ricordiamo la morte del calciatore uruguayano William Martinez”, si può leggere nel post di Instagram. “Le nostre condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici. RIP”.
La Federazione, inoltre, ha deciso di annullare la giornata di campionato prevista per il prossimo weekend, in segno di lutto nei confronti del calciatore scomparso.
Tuttavia, questa morte lascia una domanda aperta sulla condizione psicologica dei calciatori uruguayani: “Ponete attenzione alla salute mentale dei vostri giocatori”, scrive un utente sotto il post. “Fate attenzione ai loro bisogni emozionali e non solo alle cifre dei contratti”, la chiosa.