Il ricorso alla chirurgia estetica è sempre più frequente, soprattutto in relazione all’uso smodato dei social media, i cui filtri e algoritmi ci propongono un ideale di bellezza standardizzato e omogenizzato. Ma talvolta il bisturi può causare effetti collaterali più o meno letali. Un influencer cinese è morta a solo 33 anni per le complicanze di un intervento di chirurgia estetica.
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Tre interventi contemporanea e nessun trattamento post operatorio: ecco come si muore
Vittima di infezione post liposuzione a soli 33 anni: la morte di una star social cinese riaccende i riflettori su delle procedure mediche molto invasive, con iter spesso, almeno in Cina, non proprio chiari e sicuri.
La tragedia di Xiaoran, star molto conosciuta su ‘Sina Weibo’, l’equivalente cinese di Twitter, è diventata un hashtag che, nemmeno a dirlo, è diventato virale con oltre 600.000 milioni di condivisioni varie.
La clinica di bellezza di Hangzhou, nella provincia di Zhejiang, si è confessata responsabile della morte della giovane, dopo due interventi di liposuzioni, costellati da errori durante l’intervento e dal trattamento ospedaliero in ritardo.
I parenti adesso chiedono un risarcimento cospicuo, quasi 1 milioni di dollari, una somma che la clinica si rifiuta di corrispondere.
Le autorità hanno chiuso il posto, ma il problema permane. Permane il problema di medici senza scrupoli che consigliano a una giovane donna ben tre interventi chirurgici, liposuzione dell’addome e di fianchi, liposuzione delle braccia e mastoplastica additiva, per ottenere più like; permane il problema di come tali interventi siano stati eseguiti (tutti lo stesso giorno in sole 5 ore di intervento).
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Dopo 5 giorni dall’operazione, avvenuta a maggio, la donna, che lamentava dolori e fiato corto, ha chiamato l’ambulanza ed è stata ricoverata in un ospedale generale a Hangzhou, all’insaputa dei suoi parenti che hanno scoperto solo dopo tempo che la figlia era in insufficienza multiorgano ed era in terapia intensiva.
Sebbene la famiglia abbia trasferito Xiaoran il giorno seguente in un ospedale più grande e meglio equipaggiato, nonostante gli interventi di sterilizzazione di tutto il corpo, la giovane è morta martedì scorso in terapia intensiva.
Il far ‘est’ della chirurgia estetica
Nonostante gli appelli per la cura più della salute che dell’aspetto fisico, la chirurgia estetica è un settore sempre più in espansione in Cina. Bisogna dire che non tutte le cliniche sono uguali: tra chi sottopone i pazienti ad un attento esame fisico prima dell’intervento e chi invece opera di fretta e in economia.
Tuttavia, le istituzioni mediche legali rappresentano solo il 14% del settore e il numero di praticanti illegali ha raggiunto almeno 100.000 esponenti, rendendo la chirurgia estetica un vezzo troppo pericoloso.