Il 2021 – dal punto di vista musicale – è stato sin qui decisamente l’anno dei Maneskin.
Hanno vinto Sanremo e, qualificatisi proprio come vincitori della kermesse per Eurovision, hanno vinto anche la competizione continentale.
Un ritorno alla vittoria dell’Italia dopo 31 anni, con una canzone decisamente più fresh (e rock, anche banale dirlo) rispetto a quelle che in precedenza videro rappresentanti del Bel Paese imporsi.
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Un successo che è stato in qualche forma anche foriero del trionfo azzurro agli Europei di calcio (il primo dal 1968), in quella che è una annata indimenticabile per tutti gli italiani – una annata di rivalsa assoluta in ambito continentale.
Ma torniamo ai Maneskin.
Grazie alla vittoria dell’Eurovision hanno realmente ottenuto una ribalta internazionale.
Del loro successo s’è parlato in tutta Europa e c’è anche chi – ne scrivemmo – ha teso a criticare il gruppo per l’estetica quantomeno non tradizionale.
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La critica in questione è giunta dalla Bielorussia ma – a giudicare dai commenti a corredo dei video del gruppo capitolino – l’idem sentire in quella parti del mondo non è esattamente corrispondente a quello proposto da alcuni media.
Ci spostiamo più ad est e andiamo in Russia, dove per certo la propaganda LGBT non è vista di buon occhio e i valori tradizionali vengono difesi a spada tratta.
Nonostante ciò, andando a vedere i commenti sotto l’ultimo video dei Maneskin, è un tripudio di commenti in cirillico.
I wanna be your slave: i commenti sono un “flash mob” russo
Con quasi 11 milioni di view dall’uscita, ‘I wanna be your slave’ è indubbiamente una canzone che sta riscuotendo un enorme successo.
Oltre un milione di like e i commenti al video sono entusiasti.
Un video con un’indubbia alta carica erotica che rappresenta la fluidità sempre messa in mostra dal gruppo.
Ammiccamenti, strusciamenti, abiti discinti e nei commenti gli utenti si scatenano.
Ma i commenti non sono in italiano, o in inglese (come il testo della canzone).
I commenti sono in cirillico e come fa notare un utente anglofono:
“I started to learn italian to understand more of måneskins lyrics but looks as though i should learn russian too so i can understand these comments” (“Ho iniziato a studiare italiano per capire di più i testi dei Maneskin ma sembra che dovrei imparare il russo per capire i commenti”).
E – come fa notare un altro utente – l’area dei commenti s’è trasformata in un vero e proprio flash mob dei russi.
Con qualcuno che fa notare:
“È fantastico che siamo riuniti tutti qui oggi. In generale, la popolarità di un gruppo così scioccante con opinioni libere sull’espressione sessuale dice molto sui bisogni e le opinioni dei russi e di altre persone dell’area post-sovietica di lingua russa. Sono contento che questi ragazzi siano così popolari, anche tra i russi! ✌?”
Ci sono poi commenti anche in spagnolo o in inglese, ma quello che più colpisce è la presenza di tanti commenti in russo – tutti volti a sottolineare la fluidità e la sensualità espressa dal gruppo (invitato a più riprese a cantare in Russia – chissà se ci potranno mai andare).
Ed è notevole la portata rivoluzionaria della musica.
Molto più della sterile propaganda.
Maneskin, la (presunta) aggressione ai danni di Victoria fa rumore
Intanto, a testimonianza del succitato successo internazionale, i Maneskin suonano in giro per l’Europa.
E ai margini di un concerto tedesco (a Colonia) i fan del gruppo hanno assistito ad una scena che ha fatto tanto rumore, con un uomo su di giri che avrebbe provato a toccare il lato b a Victoria.
Immediata sarebbe giunta la reazione del leader e front man del gruppo, Damiano, che avrebbe costretto il “molestatore” alla fuga.
In realtà, la stessa bassista del gruppo avrebbe smentito la circostanza, attraverso apposite stories su Instagram:
“Ho appena letto quello che alcune persone hanno scritto sulla presunta aggressione della scorsa notte. Voglio assicurarvi che sto bene e che non è successo niente. Nessuno mi ha toccata e io non stavo piangendo, ero solo stanca, ecco perché mi toccavo gli occhi in quel video. Grazie comunque per il supporto e le dolci parole, ma davvero non è successo niente. Mi dispiace per questo fraintendimento. E’ tuttavia importante vedere questo tipo di reazioni da parte della gente su un argomento importante e sono vicina a chiunque viva o abbia vissuto situazioni del genere”.