La celebre conduttrice ha confessato a ‘Chi’ i ricatti sessuali subiti nel mondo dello spettacolo, ma non solo
Lo scandalo Weinstein ha posto sotto i riflettori di tutto il mondo quanto il mondo dello spettacolo possa essere pieno di insidie, in particolar modo per le giovani donne intenzionate a fare carriera. Ma per trovare esempi di abusi e ricatti sessuali non c’è bisogno di andare oltre oceano. Accade anche qui in Italia, e a testimoniare queste terribili vicende è Michelle Hunziker, che al settimanale di gossip ‘Chi’ ha confessato una serie di spiacevoli situazioni vissute, in particolar modo agli inizi della sua carriera.
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Quei “ricatti sessuali di ogni sorta” e le molestie ricevute
Nell’intervista a ‘Chi’, che le ha dedicato la copertina, la Hunziker ha parlato delle avances ricevute durante la sua carriera e dei ricatti sessuali per ottenere posizioni lavorative: “C’erano persone che mi promettevano il mondo e volevano che andassi a letto con loro. Ricatti sessuali di ogni sorta in cambio di ingaggi. Mi è capitato di tutto e di più, ma sono riuscita a non cadere in nessuna trappola”, confessa.
Ma le molestie ricevute non arrivavano solo nel lavoro: “Per esempio c’è stato un episodio… Io ero in una casetta in affitto, di fianco a un cinema porno ormai chiuso. Ero al piano terra, un monolocale con una porta e delle tapparelle qualsiasi, mica antisfondamento. Uno che era davanti al cinema chiuso una sera mi ha seguita, voleva entrare, cercava di sfondare la porta, diceva le cose peggiori. E io mi sono trovata seduta sul letto con un coltello in mano a pregare che non riuscisse a entrare”.
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La violenza riguarda tutte le donne
La nota conduttrice, che è riuscita a sottrarsi a questi ricatti per fare carriera, ha poi fatto una riflessione sulla condizione delle donne e delle violenze di ogni tipo a cui devono sottostare: “La violenza tocca tutte perché ha tantissime forme, penso che ogni donna abbia vissuto o vivrà violenza psicologica, discriminazione, boicottaggi vari. Noi nasciamo con la genetica predisposta a farci sei volte il mazzo più degli uomini, e senza lamentarci. Aggiungo, però, che ora questo percorso verso l’emancipazione lo stiamo facendo, sì, vero, ma lo stiamo pagando caro”.
Non è un caso che la Hunziker si sia attivata in prima persona per lottare contro tutte le forme di violenza istituendo dei centri di ascolto e supporto per le vittime e dando vita a numerose campagne di sensibilizzazione.
Anche se i passi avanti fatti sono stati tanti, per la conduttrice la strada è ancora lunga, in particolare nella quotidianità, quando le donne si ritrovano sole, senza lavoro ed istruzione a dover uscire da violenze domestiche particolarmente insidiose, ed è per questo che la Hunziker definisce l’emancipazione come “fondamentale”.