Aveva 17 anni Paige Winters quando si ritrovò preda di uno degli attacchi di squalo più assurdo di sempre. Stava trascorrendo una tranquilla giornata estiva in spiaggia assieme alla sua famiglia, con tanto di spuntino a base di panino con burro di arachidi. Ad un certo punto assieme alla sorella, alla sua migliore amica e a suo padre hanno deciso di fare un bagno in mare.
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A quel punto la diciassettenne americana ha sentito qualcosa afferrarla per la caviglia, inizialmente pensava si trattasse di uno scherzo messo in atto da suo padre, un ex-marine pompiere, ma in realtà si trattava di uno squalo. Paige venne trascinata in acqua dalla feroce creatura marina mentre il padre cercava in tutti i modi di impedire all’animale di trascinarla sul fondo del mare.
L’ex-marine ha cominciato a prendere a pugni sul muso lo squalo, fino a fargli mollare la presa. A quel punto però la gamba della ragazza era ridotta a brandelli. Il ‘Mirror‘ riporta che la gamba sembrava “fosse passata in mezzo a un distruggidocumenti“.
La ragazza, ora 21enne, ha rivissuto quei drammatici momenti per un documentario del National Geographic per la serie Sharkfest. Paige ha raccontato la sua eccitazione per il viaggio verso Fort Macon, a un’ora di macchina da casa sua, viaggio organizzato da suo padre.
Paige ha raccontato tutto quello che è successo durante quei momenti: “Nuotavamo immaginando di essere sirene. Abbiamo visto papà che cercava di avvicinarci di soppiatto e stavamo ridendo. Sono saltata di nuovo all’indietro e ho sentito qualcosa che mi afferrava la caviglia. Era tipo ‘Molto divertente, papà'”.
In realtà quello ero uno squalo e la ragazza si è resa conto subito dopo quando l’animale ha cominciato a muovere la testa come un cane fa con la corda.
A quel punto il papà si è precipitato ad aiutare la figlia: “Sono corso dove c’era l’acqua rosa, mi sono tuffato e ho afferrato Paige con il braccio sinistro e l’ho tirata su, c’era resistenza, questo enorme squalo che si dibatteva“.
L’uomo ha cominciato a colpirlo: “L’ho colpito e colpito così forte, così tante volte“. L’ex-marine ha ricordato: “Ho pensato: “Stai cercando di prenderla ma non puoi averla” e uno dei colpi che gli ho dato era abbastanza forte che ha lasciato la presa“.
Insomma, una vicenda che ha dell’assurdo, dove per la prima volta l’uomo vince su uno squalo. Una vicenda che è stata sicuramente importante raccontare davanti alle telecamere del National Geographic.
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