Calo+della+protezione+dopo+i+primi+sei+mesi%3A+si+dovr%C3%A0+fare+una+terza+dose%3F+La+risposta+dagli+States
periodicoitalianoit
/2021/07/10/calo-della-protezione-dopo-i-primi-sei-mesi-si-dovra-fare-una-terza-dose-la-risposta-dagli-states/amp/
News

Calo della protezione dopo i primi sei mesi: si dovrà fare una terza dose? La risposta dagli States

Dopo quasi due anni di pandemia, una pianificazione delle mosse future sembra ancora improbabile, per lo meno la coordinazione è parecchio difficile. Alla nota di Pfizer che comunicava la necessità di una terza dose per l’efficacia contro le varianti, rispondono in maniera decisa e intransigente le agenzie farmaceutiche statali: “troppo presto per decidere le nuove mosse”.

LEGGI ANCHE => Vaccino Pfizer, il capo dell’azienda farmaceutica avverte: “Potrebbe essere necessaria una terza dose”

Una lotta contro il tempo (e il covid)

La variante Delta incalza, e a ritmo preoccupante e c’è già chi pensa alla prossime mosse  per contrastare l’ennesima ondata di una pandemia che ha sfiancato tutto e tutti.

Pfizer, azienda che ha dato per prima la speranza di un possibile ritorno alla normalità, mette in guardia circa una possibile terza dose per contrastare le varianti: venerdì 9 luglio, la casa farmaceutica ha diffuso una nota: “La protezione contro le forme più gravi della malattia resta alta nei primi sei mesi dopo la vaccinazione. Dopo questo periodo dobbiamo aspettarci un calo dell’efficacia contro i sintomi, considerando l’emergere di continue varianti”.


Un discorso che non va esteso anche agli altri sieri, poiché ovviamente Pfizer testa solo il suo, ma il ministero della Sanità in Israele sembra confermare la tesi: “l’effetto del siero si riduca dopo sei mesi”.

Entrambi gli enti sentono allora di poter concludere all’unisono: “Riteniamo che sia utile procedere a una terza somministrazione entro i 6-12 mesi dalla seconda dose, in modo da mantenere alto il livello di protezione”.

Terza dose? C’è tempo

La casa farmaceutica allora, nonostante gli studi in corso, sembra volersi muovere anche molto celermente, se non fosse che FDA e Ema frenano categoricamente. Con un comunicato congiunto, cosa molto inusuale, firmato da Fda, Cdc, l’autorità federale che raccomanda le misure da adottare nelle emergenze sanitarie e dalla National Institutes of Health (Nih), l’istituto di ricerca guidato da Anthony Fauci, gli organi predisposi bocciano l’iniziativa di Pfizer.

Ecco il contenuto del comunicato: “Gli americani che hanno completato il ciclo di vaccinazione non hanno bisogno di una terza dose in questo momento. Noi continuiamo a seguire una rigorosa procedura scientifica per considerare se e quando potrebbe essere necessaria una terza somministrazione“.

Federica Giunta

Recent Posts

Polizza auto: in crescita i prezzi medi delle garanzie accessorie

Le garanzie accessorie della RCA sono delle coperture assicurative facoltative ma estremamente importanti, in quanto…

4 mesi ago

Quale cover scegliere tra quelle in silicone, pelle o plastica?

La cover dello smartphone al giorno d'oggi non è più solo una semplice custodia protettiva.…

6 mesi ago

Auto: il futuro delle polizze si fa sempre più digital

Il mercato delle auto si appresta a concludere l’anno in positivo. Come riportato da UNRAE,…

11 mesi ago

Ponte Vecchio a Firenze, gesto clamoroso di un turista: per lui scatta la super multa

Quando scoprirete che cosa è successo non riuscirete a crederci: clamoroso gesto di un turista…

2 anni ago

Detersivo nel bicchiere dell’acqua | Barista a processo con un’accusa gravissima

Barista di Agrigento accusato di aver messo del detersivo nel bicchiere dell'acqua di un cliente.…

2 anni ago

Festa di compleanno si trasforma in una strage | Erano tutti giovanissimi

Una serata di festa e divertimento si è trasformata ben presto in una tragedia per…

2 anni ago