La frontiera dell’informatica avanza sempre di più e, mentre da un lato la questione è molto interessante, perché aiuta le persone a vivere in maniera più veloce, dall’altro vediamo come questa a volte possa assumere delle sfumature quantomeno macabre. Come nel caso del calcolatore online che predice la morte degli anziani.
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Questo calcolatore online, recentemente lanciato in Rete, porta l’acronimo di RESPECT, ovvero Risk Evaluation for Support: Predictions for Elder-Life in the Community Tool, questo strumento usa i dati di circa mezzo milione di anziani per calcolare quanto tempo rimanga loro da vivere. Può addirittura calcolare se una certa persona potrebbe morire entro le 4 settimane successive.
Sono stati quasi mezzo milione gli anziani che hanno fornito i loro dati e ovviamente anche le informazioni sullo stato di salute, tra il 2013 e il 2017. Si prevede che questi anziani moriranno nel giro dei prossimi cinque anni.
A dirla così è davvero un’innovazione tecnologica davvero macabra, ma i ricercatori non sono d’accordo. Infatti, secondo loro, questo strumento porterebbe ad aiutare meglio gli anziani nelle loro esigenze e ad elaborare una piano per assistere meglio i pazienti.
Uno strumento utile per pianificare l’assistenza e la cura degli anziani
Le informazioni che vengono richieste dallo strumento online sono rispettivamente se l’utente ha avuto ictus, infarti, demenza, ipertensione, e richiede anche se le capacità di svolgere determinate attività sono diminuite nell’arco degli ultimi tre mesi.
Infatti gli studi affrontati dai ricercatori hanno portato a vedere come le capacità di una persona di svolgere attività nella vita di tutti i giorni era un elemento indispensabile che prediceva la mortalità rispetto a chi aveva sofferto di una malattia negli ultimi sei mesi.
La dottoressa Amy Hsu dell’Università di Ottawa, ha dichiarato: “Questo calcolatore permette alle famiglie di pianificare la vita dei propri cari. Ad esempio, un figlio adulto saprà quando prendere un congedo per assistere un proprio genitore o quando fare l’ultima vacanza insieme”.