In pieno sfregio delle norme anti-covid, a Pisa sta andando in onda quello che sembra essere una mancanza di rispetto per tutti coloro che hanno perso un proprio caro o hanno dovuto effettuare altre rinunce: un rave party di proporzioni incredibili, con ospiti provenienti da tutta Europa. La polizia è all’opera per disperdere la folla e per punire i (ir)responsabili.
Quando l’unione non fa la forza
Sono circa 5000 i giovani provenienti da tutta Europa che stanno letteralmente invadendo, contro ogni legge e logica, Tavolaia e dopo due giorni non sembrano intenzionati a fermarsi. I ragazzi, provenienti principalmente da Francia, Spagna. Germania e Belgio, sono stati parzialmente identificati: almeno 200 sono stati riconosciuti dalle forze dell’ordine, che per ora stanno facendo ben poco.
Purtroppo le discoteche chiuse causano il proliferare di party illegali, come è successo a Piacenza domenica scorsa, con centinaia di giovani che si sono scatenati nel ristorante/discoteca Lux o ancora ad Ascoli Piceno, più precisamente a San Benedetto del Tronto, con tanto di Dj set.
Un incubo senza fine
L’attività è all’aperto, ma le misure contro il contagio sono l’ultimo dei pensieri dei giovani, che stanno facendo penare i residenti della zona che da sabato sono costretti a sentire musica a tutto volume.
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Il cordone di forze dell’ordine può solo schedare e prevenire nuovi arrivi, ma la festa, e la musica, continua imperterrita: “predisposto un servizio straordinario di controllo insieme ai carabinieri e alla protezione civile per cinturare la zona: al momento gli arrivi sono terminati, ma il rave è in corso di svolgimento, anche se qualcuno inizia già ad andare via.
Tra gli altri disagi, anche la viabilità risente dell’anomalia. Secondo la questura di Pisa però: “ha creato solo un po’ di caos alla circolazione, con l’arrivo di centinaia di automobili e numerosi camper che hanno parcheggiato lungo le strade di accesso all’area dove si svolge l’evento”.