Le fratture che riguardano il pene non sono così rare, ma quello che è accaduto ad un uomo del Regno Unito ha davvero stupito i medici.
Il malcapitato, che ha 40 anni, si è infatti ritrovato con una rottura “in verticale”, mentre di solito le fratture del membro riproduttivo maschile avvengono in orizzontale. Il pene dell’uomo, come spiegato dai medici britannici, “si è piegato contro il perineo del suo partner”, situato tra l’ano e i genitali. Subito dopo si è formata alla base una lacrima di 3 centimetri.
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Le rotture avvengono solitamente quando il pene scivola improvvisamente fuori oppure si piega bruscamente, causando gonfiore e dolore.
La causa della frattura capitata al 40enne è stata la divisione della tunica albuginea, uno strato di protezione che si trova intorno al tessuto erettile. Differentemente a quanto accade con le fratture orizzontali, in questo caso la rottura non ha causato alcuno “scatto” rumoroso.
I 40enni sono i soggetti più a rischio di rottura del pene
Come spiegato sempre dagli esperti, le cause principali che portano alla rottura del pene riguardano alcune posizioni durante il rapporto sessuale, su tutte la posizione da dietro e quella con l’uomo in cima.
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Sono proprio i 40enni i soggetti a maggiore rischio di frattura del pene, come riporta il Daily Mail. Il consiglio che viene dato dalla British Association of Urological Surgeons è di intervenire nel giro di 24 ore dalla rottura, in modo tale da evitare che possano insorgere disfunzioni erettili.
Dal 1924 ad oggi sono circa 1.600 i casi accertati di rottura del pene in tutto il mondo: una media di 16 fratture all’anno.