Sanremo 2020 è stato un successo e anche l’edizione 2021, nonostante l’assenza del pubblico a causa delle restrizioni anti-Covid, è stata accolta positivamente dal pubblico e dalla critica.
Anche per questo si sta facendo di tutto in Rai per cercare di confermare il timoniere di queste due edizioni. Con Amadeus alla guida, il Festival di Sanremo è riuscito a presentare una proposta musicale molto variegata, facendo attenzione anche ai gusti dei più giovani.
Una conduzione e una direzione artistica che si vorrebbe mantenere anche per l’edizione 2022, che dovrebbe essere quella del ritorno alla normalità, con il ritorno del pubblico all’Ariston.
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Subito dopo aver terminato Sanremo 2021, Amadeus sembrava molto propenso a non proseguire la sua avventura come conduttore del Festival più amato dagli italiani. Tuttavia, con il passare dei mesi, la resistenza del ravennate sembra ormai ad un passo dal cedimento, come riporta anche il Messaggero.
“Un terzo Sanremo? Sì, ma deve essere all’altezza”
Durante la presentazione delle due serate evento all’Arena di Verona sulla musica italiana e internazionale dei decenni ’60, ’70 e ’80 (in programma il 12 e il 14 settembre e in onda il 2 e il 9 ottobre), Amadeus ha fatto capire che il dialogo è in corso e che le possibilità di un terzo Sanremo condotto da lui sono sempre più alte.
“È sempre un onore, un prestigio, ma il Festival deve essere all’altezza – precisa Amadeus – Si devono creare le condizioni per una manifestazione che non sia inferiore a quella passata”.
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Il conduttore ha detto che la discussione con il direttore di Rai 1, Stefano Coletta, è in corso: “Loro sanno che lo farei se fosse un Festival importante, il Sanremo della rinascita. Stiamo dialogando”.
Naturalmente, in caso di “Amadeus ter” non potrebbe mancare Fiorello, validissima spalla in queste due ultime edizioni.