“Il peggio deve ancora venire”: drammatico report su quello che accadrà in futuro

Milioni di persone in tutto il mondo hanno di fronte un futuro caratterizzato da fame, siccità e malattie.

E’ quanto emerge nella bozza del rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite, trapelata ai media questa settimana.

“Il cambiamento climatico rimodellerà radicalmente la vita sulla Terra nei prossimi decenni, anche se gli esseri umani saranno in grado di domare le emissioni di gas serra che provocano il riscaldamento del pianeta”, rivela France-Presse, che è riuscita ad ottenere la bozza del report.

Nel documento si fa riferimento ad una serie di soglie oltre le quali il recupero dal crollo climatico potrebbe diventare impossibile, come riportato dal quotidiano The Guardian.

“La vita sulla Terra può riprendersi da un drastico cambiamento climatico evolvendosi in nuove specie e creando nuovi ecosistemi, ma gli umani non possono – si legge nel report – Il peggio deve ancora venire, la vita dei nostri figli e dei nostri nipoti verrà colpita molto più della nostra”.

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Estinzione delle specie, malattie più diffuse, caldo invivibile, collasso dell’ecosistema, città minacciate dall’innalzamento dei mari: questi e altri devastanti impatti climatici sono in fase di accelerazione e sono destinati a diventare fin troppo evidenti nei decenni a venire, come riporta anche USA Today.

Milioni di persone sulle coste subiranno “più calamità contemporaneamente”

La bozza del report di 4.000 pagine dell’IPCC, che dovrebbe essere rilasciato ufficialmente il prossimo anno, offre una panoramica completa degli attuali e futuri impatti dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta e sulla nostra specie.

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Il rapporto avverte di “conseguenze progressivamente gravi e in alcuni casi, irreversibili”. Milioni di persone che vivono lungo le coste verrebbero colpiti da più calamità climatiche contemporaneamente: siccità, ondate di calore, cicloni, incendi e inondazioni.

Simon Lewis, professore di scienza del cambiamento globale presso l’University College di Londra, ha dichiarato al The Guardian che “nulla nel rapporto dell’IPCC dovrebbe rappresentare una sorpresa, poiché tutte le informazioni provengono dalla letteratura scientifica. Il messaggio è che ondate di calore, incendi, inondazioni e siccità sempre più gravi stanno arrivando, con impatti terribili per molti paesi”.

 

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