Un uomo morto per 20 minuti, ha raccontato che la sua anima è arrivata sino in cielo ma gli è stato detto che non era giunto il suo momento.
A distanza di 32 anni dall’operazione che gli è quasi costata la vita, Scott Drummond racconta pubblicamente la sua esperienza premorte ed il modo in cui ha cambiato la sua vita. L’uomo ha spiegato al sito ‘Prioritize Your Life‘ che durante una vacanza invernale ha avuto un incidente sugli scii ed il suo pollice si è staccato di netto dal resto del corpo. Portato in ospedale, i medici hanno concordato con lui un’operazione per riattaccare il dito e ripristinare la piena funzionalità della mano.
Nel corso dell’intervento, però, qualcosa è andato storto: un’infermiera ha commesso un errore e lui ha perso coscienza. La donna è andata via dalla stanza in cerca di aiuto e nel frattempo il suo battito cardiaco si è fermato: “Ho avuto la sensazione che qualcosa stesse salendo per il mio braccio fino a raggiungere il cuore. Successivamente mi sono trovato sopra il mio corpo che osservavo l’operazione”.
Uomo racconta la sua esperienza pre morte: “Mi è stato detto che non era il mio momento”
Scott spiega di essere rimasto per poco tempo nella sala in cui lo stavano cercando di rianimare e di aver sentito in quell’istante una presenza accanto a lui che oggi identifica in Dio. Poco dopo aver visto l’infermiera correre in lacrime via dalla sala in cerca di aiuto e urlando: “L’ho ucciso“, Scott si è ritrovato in un campo fiorato insieme a tantissime altre persone di cui non riusciva a vedere i connotati, ma di cui sentiva solo la presenza.
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Nonostante gli oltre 30 anni di tempo passati da quell’esperienza, l’uomo la ricorda alla perfezione: “Ho guardato sulla sinistra ed ho visto alcuni grossi alberi, mi ricordo che erano gli alberi più insoliti che avessi mai visto, avevano dei tronchi lunghissimi che arrivavano sino in cima, e ce n’erano moltissimi”. L’uomo racconta poi cos’ha visto oltre gli alberi: “C’erano dei fiori selvatici bellissimi che mi arrivavano fino al busto. Scott è un appassionato di fiori e di giardinaggio, per questo ricorda con grande stupore la bellezza dei fiori ed il tempo che ha passato ad ammirarli.
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Qualche istante dopo ha percepito che la persona che lo aveva accompagnato sino a lì era scomparsa e che si trovava da solo. A quel punto ha cominciato a ripercorrere tutti gli eventi della sua vita dalla nascita fino alla sala operatoria: “Sapevo che avrei dovuto fare di meglio per la mia vita”. A quel punto gli è stato detto di alzarsi in piedi e camminare tra le nuvole e poco dopo un braccio forte lo ha cinto ed una voce gli ha detto: “Non è ancora giunta la tua ora. Tu hai ancora molte cose da fare“. Dopo quella frase si è ritrovato nuovamente dentro il suo corpo. I medici gli hanno detto che era morto per 20 minuti e, sconvolto da tutta quella esperienza ha deciso di modificare radicalmente il suo modo di vivere.