Sembra che la vicenda di Denise Pipitone, la bambina di 4 anni scomparsa da Mazara del Vallo ormai 17 anni fa, sia destinata a continuare a tenere banco chissà ancora per quanto tempo, infatti sono moltissimi gli sviluppi che stanno avvenendo nell’arco di questi ultimi mesi. E non passa giorno senza che ci sia un colpo di scena in merito, l’ultimo riguarda l’ex-pm Angioni, che seguì il caso di Denise tra il 2004 e i 2005. Infatti l’ex-magistrato sarebbe indagata per false dichiarazioni.
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Negli ultimi giorni la Angioni aveva “sganciato una bomba” durante un suo collegamento in diretta con il programma “Storie italiane” dove dichiarava: “Siamo riusciti ad individuare una persona che pensiamo sia Denise. Ha una figlia. Ho passato tutto all’avvocato Frazzitta e alla Procura. Ho la personale certezza che Denise sia viva”.
Oltre a queste dichiarazioni, che già di per sé dovrebbero costituire delle certezze sullo svolgimento e sulla conclusione del caso, l’ex-pm aveva aggiunto anche: “Non sta con componenti della famiglia allargata, ma ci siamo arrivati seguendo tale pensiero. Temo per la sua sicurezza fisica“. Però subito dopo la Angioni ha aggiunto che Denise vivrebbe in un contesto “famigliare molto sereno“. Dichiarazioni che smentirebbero in un certo senso la frase precedente, in cui ammetteva di temere per la sua sicurezza fisica.
Non ci sarebbero riscontri sulle dichiarazioni dell’ex-pm Angioni
A quanto sembra però le dichiarazioni fatte dall’ex-pm, che ora ricopre il ruolo di giudice del lavoro a Sassari, non hanno trovato alcun riscontro e di conseguenza sarebbe stata indagata per false dichiarazioni verso il pubblico ministero.
Secondo quanto riportato dalla stampa la Angioni avrebbe ricevuto l’informazione di garanzia e l’invito a comparire. La vicenda a questo punto si fa più torbida in quanto se l’ex-pm ha dichiarato il falso, ci sarebbe da capire per quale ragione lo ha fatto.