Jason Kelk ha passato più di quattordici mesi nella sua stanza d’ospedale dopo essere stato ricoverato per Covid.
Alla fine ha deciso di rinunciare al trattamento, comunicando alla moglie Sue che non poteva più vivere in quelle condizioni.
Covid, un ricovero record di 14 mesi
Quattordici mesi e mezzo di ricovero per Covid. Si tratta del paziente ricoverato da più tempo per l’infezione dal virus che da due anni sta mandando in tilt il mondo intero.
Ma alla fine, Jason Kelk ha deciso che vivere in quel modo era troppo per lui e ha voluto rinunciare alle cure.
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L’uomo di 49 anni era stato ammesso nell’ospedale di Leeds – in Inghilterra – a fine marzo 2020, poco dopo lo scoppio della pandemia.
Il dolore della moglie
La moglie Sue di 63 anni ha annunciato la decisione e l’ha salutato dopo una vita insieme. “Mio marito è stato molto coraggioso”, ha detto. “Ci sono persone che pensano che non ha avuto abbastanza coraggio, ma posso assicurare che lui è stato coraggioso fino alla fine”. E poi ha aggiunto: “Anzi penso sia la cosa più coraggiosa che una persona possa fare, quella di dire ‘Non voglio più vivere in questo modo'”.
Dopo essere stato ricoverato, l’uomo era stato quasi immediatamente trasferito nel reparto di terapia intensiva.
Questo marzo si era assistito a un miglioramento delle sue condizioni: era riuscito a stare per ben quindici giorni senza inalatore e questo gli aveva dato delle speranze. Purtroppo delle false speranze. E anche questo ha fatto sì che Jason Kelk perdesse completamente fiducia in una possibilità di miglioramento definitivo.
“Alla fine lui voleva soltanto che questo strazio finisse”, ha detto ancora la moglie. “Gli antibiotici stavano facendo effetto, ma il suo spirito era completamente andato via“.
Quando Jason Kelk è morto, era circondato dalle persone che amava di più: la madre, la sorella e naturalmente la moglie Sue.