Diversi casi di suicidio tra gli ex partecipanti di Love Island nella versione britannica hanno convinto i produttori ad assumere degli psicologi.
I professionisti seguiranno i concorrenti nelle varie tappe del programma (e non solo), offrendo un sostegno costante per prevenire il suicidio.
Il programma assumerà dei professionisti
Almeno quattro persone si sono uccise in seguito alla loro partecipazione al programma Love Island nella versione britannica, come raccontato dal Daily Star (e riportato da Dagospia). Per questo, il programma ha deciso di assoldare dei professionisti che seguiranno i concorrenti durante il programma, ma anche nei mesi successivi.
A capeggiare il team, lo psicologo clinico Matthew Gould, insieme al dottor Litchfield, quale consulente esterno.
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Il programma britannico ha rivisto seriamente i loro “doveri di diligenza” previsti, soprattutto dopo che altri due ex concorrenti si sono tolti la vita. L’emittente televisiva britannica ITV2 ha così deciso per la prossima stagione del programma, che non va in onda da più di un anno (il programma era stato sospeso a causa dei limiti causati dalla pandemia).
Un supporto costante ai concorrenti
Sophie Gradon, Mike Thalassitis e Caroline Flack sono i nomi di tre concorrenti che si sono tolti la vita qualche tempo dopo la fine del reality (da poco sbarcato in Italia con la conduzione di Giulia De Lellis).
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Il dovere di diligenza includerà anche la gestione dei media e delle finanze: i concorrenti saranno preparati psicologicamente ad affrontare la negatività e le avversità finanziarie che potrebbero incontrare sul loro cammino (ché Love Island non è necessariamente un trampolino per la fama e/o il successo).
“Il dovere di diligenza non è un obiettivo statico”, ha dichiarato il dottor Gould. “Si evolve con l’aspettativa del pubblico, la legislazione e con lo sviluppo commerciale del formato del programma al fine di mantenere la creatività”.
“La fornitura di cure efficaci è un esercizio di collaborazione, in particolare tra professionisti della salute, partecipanti al programma e produttori”, ha continuato lo psicologo. “Inoltre, può essere particolarmente influenzata dai dirigenti senior all’interno di un’organizzazione. La mia nomina l’anno scorso in un nuovo ruolo per ampliare lo sforzo del dovere di diligenza testimonia la serietà che ITV dà a questo argomento”.