Dopo aver votato a stragrande maggioranza per porre fine alla pratica dell’allevamento in gabbia, il Parlamento europeo è pronto a chiedere a gran voce il divieto di tale pratica. Ovviamente agricoltori e contadini stanno seguendo con interesse, ma anche con una certa apprensione lo svolgimento della questione.
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Infatti se il divieto dovesse diventare una realtà questo implicherebbe una revisione delle varie modalità di sviluppo delle aziende agricole, questo inevitabilmente potrebbe costare davvero milioni di euro. Il segretario generale del Copa Cogeca ha dichiarato: “Stiamo parlando di grandi investimenti dove semplicemente non puoi essere tu a decidere su come andare avanti. Questo implica che il direttore della banca decide cosa puoi o non puoi fare”.
Inoltre Pekka Pesonen parla di una questione di adattamento, infatti “quanto accade nel sud dell’Europa è diverso da quello che accade nel nord dell’Europa” e porta l’esempio della sua terra natìa la Finlandia, dove gli animali deve essere chiusi in recinti per proteggerli dagli agenti atmosferici. Infine affonda il colpo dicendo che “questi adattamenti mancano di iniziativa“.
Ma altri attivisti vedono questa iniziativa come una possibilità di ridurre l’impatto climatico e ambientale circa la produzione agricola. Olga Kikou specifica che “con l’abbondono dell’allevamento in gabbia speriamo di passare a un’agricoltura animale più sostenibile“. Inoltre la leader del CIWF è assolutamente certa che “l’abolizione dell’allevamento in gabbia sia in linea con quanto approvato dalla Farm to Fork“.
Ora si dovrà condurre lo studio di fattibilità sulla richiesta. Bisognerà attendere fino al 2027
Ovviamente bisogna tenere in considerazione con il voto del Parlamento europeo non implica un’immediata eseguibilità dell’abolizione dell’allevamento in gabbia, infatti ora si dovrà passare tramite un periodo di transizione per condurre uno studio di valutazione, questo potrebbe essere attuabile solamente nel 2027.
Quindi prima di vedere una possibile abolizione dell’allevamento in gabbia potrebbero passare ancora sei anni.