Paola Ferrari è al centro del mirino.
Protagonista dei pre e dei post-partita delle gare dell’Europeo, la giornalista riceve critiche su tutti i fronti.
D’altra parte, sono milioni le persone che si trovano a vedere la Ferrari: le gare ottengono risultati importantissimi in termini di ascolti (come ha scritto leggo qualche giorno or sono: “le dirette vanno forte perché oltre agli azzurri che all’esordio hanno superato il 50% di share con una media di 12,7 milioni di telespettatori, c’è da annotare le percentuali – degne di una fiction di successo – che ottengono anche le altre partite, il 24% dell’Olanda, il 22% del Belgio non sono cosa da poco”) e quindi la Ferrari si trova ad essere sotto i riflettori dei telespettatori, che non gliene fanno passare una, in maniera spesso ingenerosa.
LEGGI ANCHE => La canzone dell’Europeo 2020 degli U2 copiata ad un gruppo italiano? Il caso
Paola Ferrari e i problemi di pronuncia
E così le critiche sono giunte nella serata di ieri (quando si è disputato uno dei match più importanti della fase a gruppi, Francia-Germania) per le difficoltà della Ferrari nel pronunciare i cognomi di alcuni giocatori.
Le critiche sono giunte copiose su Twitter e qualcuno ha notato le difficoltà anche dall’Olanda:
Paola Ferrari, sportjournaliste bij de Rai, draait tot nu toe nog geen lekker toernooi.
Ze spreekt namelijk álle namen – behalve die van de Azzurri natuurlijk – verkeerd uit.
Hummels ➡️ Homeless
Mbappé ➡️ Mappé
Pogba ➡️ Pobgall#EURO2020— Wesley Victor Mak ?? (@WesleyVictorMak) June 15, 2021
Da notare comunque quanto i problemi siano stati “bipartisan”, con difficoltà nel pronunciare i nomi sia dei tedeschi che dei transalpini.
Paola Ferrari e le troppe luci
Fa notare quest’oggi ‘Il Messaggero’ inoltre come Paola Ferrari sia criticata sui social per un’altra ragione.
“Paola Ferrari criticata per le troppi luci, ma le usa a causa di una malattia. «Basta bodyshaming»” titola la news, che racconta come la Ferrari stia lottando da tempo contro un carcinoma al viso e da qui giungano il trucco abbondante e le luci altissime (che hanno scatenato i soliti simpaticoni, pronti a chiedere quanto paga la Rai d’elettricità).
I telespettatori non gliene fanno proprio passare una!
L’upskirt di Paola Ferrari
Ma non siamo qui per riportare solo le critiche quanto per mostrarvi un breve spezzone di video proposto dal profilo Instagram di Dagospia.
“Come Sharon Stone…”: si può leggere nella descrizione ed effettivamente l’accavallamento delle gambe della Ferrari ricorda quello dell’attrice statunitense in ‘Basic Instinct’, un vero e proprio cult della cinematografia dei ’90.
Visualizza questo post su Instagram
In questo caso i commenti sono discretamente simpatici.
“e Sharon Stone muta???” scrve qualcuno, mentre qualcuno va per la battuta ancor più arguta: “La famosa galleria del vento della Ferrari!”
Per certo la giornalista classe ’60 è davvero molto sensuale, oltre ad essere una inappellabile professionista di lungo corso, in barba alle critiche assortite tipiche del web.
Da segnalare infine come la Ferrari sia intervenuta nel corso della puntata odierna di ‘Un giorno da pecora’ e, parlando di questo video, ci ha scherzato su mostrando anche una grande ironia: “Per certo posso dire che non ho la farfallina come Belen”, ha scherzato la giornalista meneghina – che ha poi aggiunto che a suo avviso non è possibile fare alcun paragone con la Stone, tra le donne più ensuali al mondo.