La figlia di Che Guevara a Palermo celebra i 93 anni del padre e parla della sanità cubana e della proposta di beatificazione del Vaticano.
Nella giornata di oggi Italia e Cuba sono unite a Palermo. In occasione del 93° anniversario della nascita di Che Guevara, infatti, la città siciliana ha avuto il piacere di ospitare la figlia del guerrigliero argentino: Aleida Guevara. La donna, pediatra di professione, è stata accompagnata per Mondello, le è stata mostrata Corleone, ormai simbolo della lotta alla Mafia, per farle vedere com’è stata riqualificata dopo l’arresto di Totò Riina.
Il sindaco e alcuni membri dell’associazione Italia-Cuba, le hanno mostrato l’hub vaccinale contro il Covid e lei, di ritorno in Sicilia dopo tanti anni, ha commentato con sorpresa: “Un’ altra Sicilia, mi sembra migliorata…”. Aleida successivamente si è soffermata su un raffronto tra la sanità siciliana e quella cubana, spiegando: “Abbiamo un sistema pubblico equo per tutti, ma soffocato dai potenti, dagli Stati che, come gli Usa di Trump ma anche di Biden, con l’ embargo ci impediscono di avere l’ essenziale. Produciamo cinque vaccini e non abbiamo le siringhe…”.
Una situazione, quella causata dall’embargo, che non è migliorata con Obama né tanto meno con Trump. Per il momento sembra che non sia cambiata nemmeno con l’approdo alla Casa Bianca del democratico Joe Biden. Le sue parole fanno luce su una situazione che qui in Italia si conosce appena e che chiaramente suscita empaticamente un forte dispiacere per il popolo cubano.
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Che Guevara beato? La proposta del Vaticano “anticipata” da Jovanotti
Durante la visita alla città di Palermo, Aleida sorprende tutti rivelando come qualcuno all’interno del Vaticano starebbe pensando di beatificare Che Guevara: “Una proposta arrivata da qualcuno che parlava per conto del Vaticano: c’ è chi a Roma ha pensato di fare beato mio padre”. Da sempre icona del comunismo nel Sudamerica e non solo, fa strano pensare che il Che possa diventare anche un esempio di santità per la Chiesa cattolica, da sempre avversa a quell’idea politica.
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L’ipotesi non sorprende più di tanto la figlia Celia, la quale svela: “Una signora che stava male a Cuba dice di essere stata salvata pensando a lui. E un’ altra pure…”. Un’ipotesi che non sorprenderà più di tanto nemmeno Jovanotti, il quale già nel 1994 pensava ad una Chiesa che potesse abbracciare tutti gli esempi positivi: “Io credo che a questo mondo
Esista solo una grande chiesa Che passa da Che Guevara E arriva fino a madre teresa
Passando da Malcom X Attraverso Gandhi e San Patrignano Arriva da un prete in periferia
Che va avanti nonostante il Vaticano”.