Avrebbe compiuto 83 anni il 6 luglio, l’attore Ned Beatty è morto nel sonno. A comunicarlo è stata Deborah Miller alla Cnn, l’attore sarebbe morto a casa sua e non sarebbe in alcun modo correlata al Covid-19.
Leggi anche -> Muore in un incidente stradale Kevin Clark, il batterista di The School of Rock: l’attore aveva 32 anni
L’attore è stato consacrato nel 1972 quando recitò nel film ‘Deliverance‘ (‘Un tranquillo weekend di paura’) di John Boorman, in questo film vestiva i panni di uno dei quattro amici che intraprendono dalla Georgia un viaggio in canoa, ricco di pericoli. Nel 1976 recita nel film ‘Quinto potere‘ ed è qui per la prima volta che riceve la nomination all’Academy Award come miglior attore non protagonista.
Nel 1978 invece interpreta Otis in ‘Superman’. Negli anni seguenti ha preso parte a moltissimi film (sono decine i film in cui appare, nella sua abbondantissima filmografia) anche semplicemente come voce (per esempio in ‘Toy Story 3’).
L’ultimo suo film è stato ‘L’amore in valigia’, del 2013.
La sua vicenda da attore è cominciata, come dicevamo, da ‘Deliverance’ (questo il nome originale di ‘Un tranquillo weekend di paura’) dove era convinto che non avrebbe ricevuto alcuna parte nel film.
Divenne famoso per la scena di stupro non tagliata in ‘Deliverance’
Il regista del film John Boorman lo prese in simpatia in quanto Ned Beatty aveva letteralmente flirtato con la moglie del suo assistente. Beatty divenne famoso per la sua parte di Bobby Trippe e per la sua interpretazione di uno stupro maschile di 10 minuti, parte che non venne tagliata e dove Ned interpretava la vittima. Una scena davvero terribile e difficile da guardare.
Nel film ‘Network‘ (‘Quinto Potere’, in italiano) Beatty rimase sul set per un solo giorno, dove girò una scena della durata di sei minuti, ma nonostante fosse una scena di breve durata, restò davvero memorabile.
Per quanto riguarda il fatto che non abbia avuto molti ruoli principali nei film – parliamo di un onesto comprimario – disse di non avere rimpianti, infatti “valgono più guai”. Disse di essere dispiaciuto per “le persone in posizione da star: è innaturale”.
Come già sottolineato, nel 2010 ha preso parte a ‘Toy Story 3‘ dando la voce all’orso Lotso, che si trova nella stanza dei bambini e dove si scontra con Woody e Buzz.