Il padre di Meghan Markle, Thomas Markle, dice ancora una volta la sua sui suoi rapporti con la figlia. L’uomo ha comunicato che dopo aver tagliato tutti i rapporti con lui, Meghan Markle lo tratterebbe peggio di un assassino armato d’ascia (per indicare, insomma, un efferato criminale).
La tristezza del padre di Meghan Markle
Poco dopo la nascita di Lilibet Diana Mountbatten-Windsor, secondogenita della coppia dei Duchi del Sussex, il padre 76enne di Meghan Markle si è seduto per parlare ancora una volta della sua relazione rovinata con la figlia 39enne:
“Ovviamente fa male – ha detto – Ci sono persone che hanno assassinato altri usando l’ascia in prigione e le loro famiglie vanno comunque a vederli. Io non sono neanche un assassino con l’ascia!“.
Leggi anche ->Le “chiamate segrete” di Meghan a Kate: un nuovo retroscena reale
“Ho fatto uno stupido errore e sono stato già punito per questo”, ha continuato il 76enne, nell’ennesimo duro sfogo: “In questo spettacolo che stanno mettendo su, parlano tanto di compassione, ma non hanno avuto nessuna compassione per me, nessuna compassione per la mia famiglia e nessuna compassione per il resto del mondo“.
L’errore per il quale è stato “punito” è quello di aver posato per i paparazzi in cambio di denaro prima del matrimonio dei Duchi nel 2018. Per questo motivo, la figlia Meghan aveva deciso di tagliare tutti i rapporti con lui.
Meghan e Harry “spietati” nei suoi confronti e in quelli della regina
“Non sono arrabbiato, sono confuso”, ha dichiarato l’uomo di fronte alle telecamere: “Non ho nessuna risposta. Voglio una risposta. Se avessi fatto qualcosa di terribilmente irreparabile e sbagliato, allora non avrei avuto nessun problema ad accettare le conseguenze. Ma non l’ho fatto: quindi esigo una risposta”.
“Non conosco nessuno che abbia un sangue freddo come Meghan nel fare una cosa del genere”, ha proseguito Thomas Markle: “E ora Meghan lo sta facendo a me e Harry a suo padre. È una cosa troppo spietata da fare ed è ancora più spietato nei confronti della regina che ha più di novant’anni. È una cosa molto spietata”.