Trovata senza vita dentro un camper: il mistero della morte di un’attrice hard

Dakota Skye aveva solo 27 anni quando è morta per cause ancora per ora sconosciute.

È stato il marito a trovare il suo giovane corpo privo di vita a bordo di un camper.

La donna aveva cominciato la sua carriera nel mondo dell’hard nel 2012 come webcam girl, quando aveva lasciato il suo lavoro di magazziniere notturno presso un negozio della catena Wallmart, per poi entrare nel porno vero e proprio l’anno successivo.

La morte di Dakota Skye legata agli attacchi sul web?

Dakota Skye è morta lo scorso 9 giugno a Los Angeles, in California.

Le cause della morte non sono ancora affatto chiare, anche se alcune fonti hanno dichiarato che ha sofferto in passato di gravi problemi personali e di attacchi da parte di persone sul web.

Ad esempio, un suo post dello scorso 4 maggio è stato aspramente criticato. La foto su Instagram mostra Dakota Skye in topless accanto a un murales dedicato a George Floyd, l’uomo ucciso dalla polizia statunitense l’anno scorso (il 25 maggio del 2020) che ha portato centinaia di migliaia di persone in piazza per protestare contro le brutalità della polizia statunitense.

Il post recava la dicitura: “Happy #GeorgeFloyd day in #santabarbara <3 #dakotaskye equality&fair treatment for all. Dope mural.”

Quello che voleva essere un omaggio a George Floyd è diventato ben presto un pretesto per gli haters per attaccarla. L’effetto sulla pornostar è stato tremendo e la stessa donna (il cui vero nome è Lauren Kaye Scott) ha dovuto spiegare le ragioni di quel post:

Sto celebrando il fatto che i poliziotti CATTIVI siano controllati dalle autorità quando compiono abuso d’ufficio contro altri esseri umani… ciao. Nessun essere umano dovrebbe morire solo per essere stato arrestato”.

Il lutto dei colleghi

In attesa che si faccia chiarezza sulle dinamiche della morte (sebbene sia il suicidio l’ipotesi più accreditata) è grande il lutto delle persone che hanno conosciuto Lauren.

Il lutto non è solo quello del marito e dei familiari, ma anche dei colleghi di lavoro.

Il collega James Bartholet la ricorda così: “Dakota era una cara amica e una parte della famiglia dell’industria e noi siamo molto rattristati dalla sua perdita. Aveva ancora molto da dare al mondo e a tutta l’industria”.

Dakota ha recitato per le principali realtà del settore: Mile High, Evil Angel, Digital Sin, Lethal Hardcore, Bang Productions e Pulse Distribution. Ma anche realtà web based come BangBros, Mofos, Team Skeet e Reality Kings.

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