Lo+Stato+Islamico+ritorna%3F+Il+preoccupante+caso+di+un+campo+da+60mila+persone
periodicoitalianoit
/2021/06/11/lo-stato-islamico-ritorna-il-preoccupante-caso-di-un-campo-da-60mila-persone/amp/
Esteri

Lo Stato Islamico ritorna? Il preoccupante caso di un campo da 60mila persone

Un campo profughi allestito per ospitare donne e bambini dopo la sconfitta dello Stato Islamico si è invece trasformato in un mini-califfato.

E’ quanto emerge dal reportage del Wall Street Journal, ripreso anche dal quotidiano “Il Manifesto”, dove si mette in evidenza la situazione nel campo di al-Hol. Nel campo profughi sono principalmente le leader donne ad alimentare l’ideologia violenta del gruppo, gestendo anche le varie strategie per fare soldi.

Le autorità hanno registrato più di 40 omicidi, di cui almeno 10 decapitazioni, nel campo di al-Hol dall’inizio dell’anno. La maggior parte delle vittime è stata accusata dallo Stato Islamico di collaborare con le autorità del campo, secondo il Rojava Information Center, un’organizzazione di ricerca indipendente con sede nel nord-est della Siria.

LEGGI ANCHE => Chi è Saif al-Adel, il nuovo capo di Al-Qaeda. Più spietato di Bin Laden, vuole unirsi all’ISIS

Stando a quanto affermato dalle persone in contatto con i prigionieri del campo profughi, sul finire dello scorso anno una donna irachena è stata strangolata davanti ai suoi figli con un filo elettrico. La sua colpa era stata quella di aver pubblicato un video su Instagram in cui ballava nella sua tenda, un’attività vietata dalla rigida dottrina islamista imposta dal gruppo. Il 20 marzo, un’altra donna di 18 anni, anch’essa irachena, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco dopo essere stata accusata di essere un’informatrice.

Il campo di al-Hol è stato ribattezzato “La Guantanamo d’Europa”

Le forze democratiche siriane sostenute dagli Stati Uniti affermano di non avere le risorse per proteggere adeguatamente il campo, che è cresciuto talmente tanto da diventare ormai una città di oltre 62.000 abitanti. La maggior parte delle nazioni occidentali si è rifiutata di rimpatriare i cittadini che si sono trasferiti in Siria durante l’ascesa dello Stato Islamico e sono rimasti intrappolati nel territorio siriano dopo la caduta di Daesh.

LEGGI ANCHE => L’ISIS sta tornando, reclutati migliaia di combattenti. L’esperto di terrorismo lancia l’allarme

L’attuale obiettivo di ciò che resta dello Stato Islamico è sfruttare al meglio lo stallo internazionale. In questo campo, già soprannominato “La Guantanamo d’Europa”, il gruppo rafforza la sua versione intransigente dell’Islam e ottiene anche somme cospicue dai simpatizzanti (si parla di milioni di dollari).

Un funzionario curdo siriano, responsabile della sicurezza ad al-Hol, afferma che i prigionieri dicono di “voler tornare a casa”, ma in realtà “vogliono andare a Idlib, una città della Siria nord-occidentale, perché lo Stato islamico sta ricostruendo il suo califfato lì”.

Roberto Naccarella

Recent Posts

Polizza auto: in crescita i prezzi medi delle garanzie accessorie

Le garanzie accessorie della RCA sono delle coperture assicurative facoltative ma estremamente importanti, in quanto…

4 mesi ago

Quale cover scegliere tra quelle in silicone, pelle o plastica?

La cover dello smartphone al giorno d'oggi non è più solo una semplice custodia protettiva.…

6 mesi ago

Auto: il futuro delle polizze si fa sempre più digital

Il mercato delle auto si appresta a concludere l’anno in positivo. Come riportato da UNRAE,…

11 mesi ago

Ponte Vecchio a Firenze, gesto clamoroso di un turista: per lui scatta la super multa

Quando scoprirete che cosa è successo non riuscirete a crederci: clamoroso gesto di un turista…

2 anni ago

Detersivo nel bicchiere dell’acqua | Barista a processo con un’accusa gravissima

Barista di Agrigento accusato di aver messo del detersivo nel bicchiere dell'acqua di un cliente.…

2 anni ago

Festa di compleanno si trasforma in una strage | Erano tutti giovanissimi

Una serata di festa e divertimento si è trasformata ben presto in una tragedia per…

2 anni ago